Lodi, ecco gli stipendi di sindaco e assessori del Broletto

Furegato prende oltre 6mila euro lordi al mese e nel 2024 arriverà a più di 9mila euro lordi al mese

Le indennità degli amministratori comunali nel 2022 a Lodi sono quantificabili in 395mila euro, destinati a salire a 479mila euro nel 2023 e a 597mila euro nel 2024, con una crescita del 34 per cento. Sono gli effetti delle previsioni contenute nella legge di Bilancio 2022 che ha rimesso mano alla normativa delle indennità degli amministratori, collegandole a quelle dei presidenti di Regione. Per effetto della norma, le indennità degli amministratori aumentano in tutti i Comuni in tutta Italia, e in base ai parametri di calcolo, aumentano maggiormente proprio nei capoluoghi di provincia con meno di 50mila abitanti, come Lodi. In precedenza, le indennità erano regolate da una vecchia norma del 2000 mai aggiornata, anzi ritoccata al ribasso del 10 per cento nella Finanziaria del 2006 per far fronte a esigenze di spesa pubblica.

Sulla base di questa nuova norma, gli uffici comunali hanno determinato le indennità degli amministratori, pubblicate all’albo pretorio del Comune. Il sindaco Andrea Furegato, da dipendente in aspettativa, ha un compenso lordo mensile di 6mila 391,90 euro, il vicesindaco Laura Tagliaferri, dipendente in aspettativa, 3mila 515,54 euro, gli assessori lavoratori autonomi o dipendenti in aspettativa o pensionati (Stefano Caserini, Manuela Minojetti, Maria Rosa Devecchi, Francesco Milanesi, Simone Piacentini, Luca Scotti) ricevono l’indennità piena a 2mila 876,25 euro, che si dimezzano a 1.438,13 euro per i lavoratori dipendenti (Simonetta Pozzoli). Il presidente del consiglio Antonio Uggè è equiparato agli assessori.

Nel 2023 i compensi saliranno a 7mila 758,56 euro lordi per il sindaco Furegato, a 4mila 267,20 euro per il vicesindaco Laura Tagliaferri, a 3mila 491,35 euro per gli assessori a indennità piena, 1.745,68 per l’indennità dimezzata. Nel 2024, quando arriverà a regime la norma, l’aumento rispetto a quest’anno sarà di circa il 30 per cento. Al sindaco saranno riconosciuti 9mila 660 euro lordi, al vicesindaco Laura Tagliaferri 5mila 313 euro, agli assessori a indennità piena 4mila 347 euro, a indennità dimezzata 2mila 173,50.

Le indennità partono dal giorno in cui gli amministratori hanno assunto formalmente la carica. Intanto, gli uffici comunali hanno determinato anche il trattamento di fine mandato da riconoscere a Sara Casanova per il periodo in cui ha rivestito la carica di sindaco, dal 27 giugno al 2017 al 14 giugno 2022. All’ex primo cittadino vanno 21mila 349,02 euro.

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