Lodi e Codogno, si ampliano le terapie intensive

Pioggia di milioni dalla Regione anche per il pronto soccorso. L’obiettivo: raddoppiare in Lombardia i posti che erano disponibili all’inizio della pandemia

Riordino delle terapie intensive, stanziati 224milioni per gli ospedali lombardi. Di questi, 854mila euro andranno per la ristrutturazione della terapia intensiva di Codogno, un milione 69mila e 100 per la riqualificazione della terapia intensiva di Lodi, 2milioni 235mila 600 euro per la terapia subintensiva di Lodi e un milione 943mila per l’ampliamento del pronto soccorso di Lodi. Tutti i lavori sono già iniziati.Il finanziamento fa parte del contenuto della delibera approvata ieri mattina dalla giunta della Regione Lombardia su proposta della vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti.

Si tratta di rimodulazioni di alcuni interventi previsti nel Piano di riordino della rete ospedaliera regionale, necessari in seguito alle valutazioni delle Aziende sanitarie emerse durante le fasi di progettazione dei lavori. Un’implementazione per adeguare il rapporto posti letto di Terapia intensiva e subintensiva rispetto alla popolazione in funzione di un adeguamento territoriale.

«Ancora una volta - dice l’assessore Moratti - confermiamo, con un importante stanziamento economico, la nostra grande attenzione verso il territorio e le sue strutture. In base alle disposizioni volute dal commissario all’emergenza e recepite da Regione Lombardia, con questo documento confermiamo un incremento delle terapie intensive e sub intensive in funzione della delibera e del Piano già approvato dal ministero della salute».

Le rimodulazioni consentiranno il completamento del piano che porterà a un aumento dei posti letto per terapie intensive e sub intensive in Lombardia che si concretizzeranno in un totale di 1.446 posti strutturali, quasi raddoppiando gli 861 di febbraio 2020. Le rimodulazioni riguardano oltre 90 milioni di euro per terapie intensive, 68.897.956 per terapie sub intensive, oltre a 62 milioni per le aree di pronto soccorso e 3 milioni e 350.000 euro per mezzi di trasporto dedicati.

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