Lodi, “cartelle pazze” per esami e visite: il caso in Regione

Interrogazione dei 5 Stelle dopo lo scandalo scoperto da «Il Cittadino»

«I solleciti non sono corredati da dati che possano permettere all’utente di risalire alla prestazione contestata, vogliamo capire se questa situazione sta investendo solo il Lodigiano o il resto della Lombardia»: questi i contenuti di un’interrogazione presentata dal Movimento Cinque Stelle in consiglio regionale. Molti lettori si sono rivolti al «Cittadino» lamentando di essere convinti di aver già pagato a suo tempo, anche se a otto o più anni di distanza non tutti hanno conservato la documentazione, altri addirittura sostengono di non aver mai neppure fatto quegli esami. E c’è chi inizia addirittura a pensare che il denaro (pubblico) si sia disperso chissà come. Così il M5S vuole fare luce sulla raffica di richieste di pagamenti di ticket sanitari che numerosi cittadini si sono visti recapitare nei giorni scorsi dall’Agenzia delle entrate, per conto dell’Asst di Lodi. Recuperi crediti legati a prestazioni risalenti fino a 10 anni fa. L’interrogazione è stata presentata dal consigliere regionale Marco Degli Angeli a seguito del confronto avuto con Marta Cobianco, capogruppo di minoranza in consiglio comunale a Casalpusterlengo per il M5S e referente della Bassa.

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