LODI Boom di richieste per i tamponi, lunghe code al Parco tecnologico

Martedì in mattinata effettuati 150 esami. «Ma era meglio quando c’erano i militari»

Cristina Vercellone

Boom di richieste di tamponi, file di auto al drive through tamponi del Parco tecnologico padano a Lodi, ieri mattina. A fine mattinata, il totale dei tamponi eseguiti è stato di 150, un numero all’insegna dell’incremento dei controlli. Il 15 settembre erano stati 56 e il 15 ottobre erano saliti a 100.

«Ho appuntamento alle 10.39 con la bambina - tuona C. B. - sono arrivata alla fine della coda soltanto adesso, un’ora e 10 minuti dopo. C’è un grande caos oggi. La fila è lunghissima. Era molto meglio lo scorso anno quando c’erano i militari. Non si potrebbero dare i tamponi rapidi ai pediatri? Si eviterebbero queste code». «Le code - spiega Stefano Di Giovine, responsabile delle operazioni per il Parco tecnologico Padano - si creano, in genere, quando ci sono intere scolaresche che vengono in seguito a un contagio in classe, oppure quando ci sono i controlli ai neonati. I genitori devono scendere dall’auto e prendere il bimbo in braccio. Ci vuole un po’ più di tempo». In genere, spiega il responsabile, «riusciamo comunque a rispettare tutti gli appuntamenti. Dalle 8.30 alle 11 abbiamo tutti i tamponi molecolari prenotati sul portale da Ats, medici di famiglia, pediatri o sorveglianza sanitaria. Dalle 11 alle 12.30, invece, abbiamo i test rapidi del percorso scuola: i bambini o il personale, inviati dalle scuole o venuti per conto loro. A volte, gli utenti pensano di poter venire per avere il green pass in questo orario e si fa fatica a mandarli indietro. I tamponi privati, infatti, effettuati anche per ottenere il green pass sono su prenotazione, il pomeriggio, dalle 14.30 alle 17.15. Anche qui c’è stato un aumento, siamo passati da 35 a 60 tamponi al giorno».

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