Lodi, a San Fereolo un giardino dimenticato

Lo chiamano “Parco Amico” ma nessuno sembra fare manutenzione da anni

È bello che, accanto alla trafficata via San Fereolo, in mezzo ai condomini e alle case Aler, rimanga uno spazio verde così ampio, senza recinzione, sempre aperto a disposizione dei cittadini di tutte le età. Con questi presupposti, purtroppo, il rischio degrado è dietro l’angolo, mentre il parco Amico è frequentato da persone di ogni tipo: al mattino, ci sono una nonna con i due nipotini sulle altalene, e una ragazza che porta fuori il suo cagnetto sui viali. Nel pomeriggio qualche badante in pausa dal lavoro, ragazzi che giocano a pallone. Non sembra un’area frequentata male, ma ci sono alcune criticità che purtroppo rovinano la sua bellezza. Passi l’erba alta, ma le porte da calcio, con quelle reti strappate e lasciate a marcire attorno ai pali, si possono usare comunque ma non sono certo un bel segno di civiltà e rispetto della cosa pubblica. Ancora peggio, evidentemente, è il vecchio castello-gioco di legno per i bambini. Negli anni, è stato preso di mira dai writers, che l’hanno coperto di scritte, e ora i vandali hanno pensato anche di strappare il tetto, che rimane così, penzolante, a coprire uno scivolo rotto. «Quello non lo usano più i bambini, lo usano i ragazzi che stanno lì a fumare» spiega una signora con i figli, che lamenta anche la presenza di padroni di cani maleducati. In effetti, si vedono per terra i resti delle sigarette inequivocabilmente svuotate per farci le canne.

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