Le penne nere lodigiane all’Adunata di Udine

Gli alpini hanno invitato i “colleghi” al raduno di Lodi in ottobre

Lo scorso fine settimana del 13 e 14 maggio il Gruppo alpini di Lodi ha partecipato alla 94esima Adunata nazionale che si è tenuta a Udine. Per le penne nere lodigiane e di tutta Italia, ma anche di quelle giunte da ogni angolo del pianeta, questo di metà maggio è un appuntamento sempre molto sentito ed irrinunciabile come testimonia Dario Bignami: «Fino a prima della pandemia, quando si svolse quella di Milano che celebrava il centenario della nostra associazione, questa è sempre stata una “festa di popolo” nella quale dopo un anno di lavoro ci si prendeva quei tre o quattro giorni per raggiungere la città ospitante e ritrovare gli amici che abitano in altre parti d’Italia e a chi ci chiede perché ci prendiamo così tanti giorni diciamo sempre che quelli precedenti alle cerimonie ufficiali ci servono per fare i turisti nelle località limitrofe. Poi nel 2020 il Covid ha cambiato le nostre abitudini e priorità per cui – prosegue – anche il pensare a come potevano essere le adunate passata la pandemia non era di certo ai primi posti dei nostri pensieri, pur avendone un poco di nostalgia. Invece già dall’Adunata dello scorso anno svoltasi a Rimini si è visto che nonostante i mille e più giorni trascorsi tra l’Adunata di Milano e quella romagnola la nostra passione è rimasta immutata e anche a Udine siamo andati in tantissimi».

Il Gruppo alpini di Lodi si sta preparando, anche con attività collaterali nel Lodigiano, per accogliere a metà ottobre un raduno simile ma di portata inferiore essendo su base interregionale: «A Udine abbiamo fatto un poco di pubblicità consegnando volantini agli altri Gruppi presenti – dice Bignami –; considerando la “strategica” posizione di Lodi non è da escludere che possano venire in città alpini anche da altre regioni, oltre che dalla Lombardia e dall’Emilia Romagna. E in questo momento il mio pensiero è per tutti gli alpini emiliano romagnoli delle zone colpite dall’alluvione che oltre a pensare alle proprie famiglie si stanno prodigando per aiutare chiunque abbia bisogno».

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