INQUINAMENTO Per Lodi si chiude un 2021 “fuorilegge”, previsti nebbia e smog fino a lunedì

Si spera che la pioggia prevista per martedì possa contribuire a ripulire l’aria

Dopo aver superato già a settembre per la città di Lodi il limite del numero di 35 giornate in un anno nel quale è ritenuto accettabile per la salute il superamento della media giornaliera di 50 microgrammi per metro cubo di polveri fini Pm 10 nell’aria, il 2021 si chiuderà con livelli di inquinamento ancora costantemente sopra la soglia, una situazione che permarrà fino a lunedì prossimo compreso. Sia Arpa Lombardia sia i siti di previsioni meteorologiche infatti prevedono ventilazione scarsa e nebbia fitta, il sole forse si farà vedere solo lunedì pomeriggio a bisognerà aspettare martedì 4 gennaio per dire addio alla nebbia, con un po’ di pioggia che, si spera, “laverà” l’aria.

Le previsioni del Pm 10 segnano l’ennesima escalation: per l’1 gennaio una media di 85,6, per domenica 2 gennaio invece potrebbe esserci uno spiraglio di sole nel pomeriggio ma alla sera si prevede, di nuovo, un gran nebbione. E l’indicazione generale è di almeno tre giorni consecutivi di “aria pessima”.

Perché il quadro di un anticiclone eccezionale che sta cominciando a investire l’Italia si trasforma per gran parte della pianura padana in “inversione termica”. Anche se le temperature massime del giorno a Lodi potranno raggiungere anche i 9 gradi, l’aria fredda e carica di smog rimarrà imprigionata negli strati bassi, tanto è vero che le previsioni per le località di montagna danno invece temperature anche di 10 gradi oltre la media stagionale.

Regione Lombardia ha reso noto in un recente studio che il trend complessivo su base pluriennale della qualità dell’aria nella nostra regione sarebbe in miglioramento. Nell’analisi però ha pesato la diminuzione del traffico e delle emissioni di alcune attività produttive dovuta ai lockdown del 2020.

Al di là di prescrizioni quali l’abbassamento di uno o due gradi del riscaldamento degli edifici, del l’obbligo di caldaie a condensazione e di acquistare veicoli almeno Euro 6, però, il quadro composto da smog oltre i limiti e malattie respiratorie dilaganti dovrebbe imporre riflessioni ancora più radicali.

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