In provincia di Lodi riparte il mercato del lavoro, con 1.500 assunzioni in giugno

Previsioni di Unioncamere elaborate dal sistema informativo Excelsior

Accelera il mercato del lavoro in provincia di Lodi. A giugno sono attese 1.480 assunzioni, nel trimestre giugno-agosto, nonostante il mese tradizionalmente destinato alle ferie, 3mila 480, entrambi in crescita rispetto alle rilevazioni precedenti relative al mese di aprile e al trimestre aprile-giugno. Sono i dati del sistema informativo Excelsior di Unioncamere.

Le entrate previste a giugno vedono una predominanza di operai specializzati e conduttori di impianti e macchine, il 40,2 per cento, con il 27,4 per cento di impiegati, professionisti del commercio e dei servizi, e quindi dirigenti e professionisti qualificati con il 16,4 per cento, più delle professioni non qualificate ferme al 16 per cento. La maggior parte degli ingressi è nell’area della produzione di beni ed erogazione di servizi, ben 600 sui 1.480, poi in parti pressoché uguali nell’area commerciale, nell’area tecnica e in quella logistica, con circa 250 ingressi per ogni segmento. La più alta percentuale di manovalanza non specializzata è proprio nella logistica, il 93,1 per cento. C’è una buona spinta anche per i giovani, con le posizioni nella sanità, nei servizi sociali e nelle assunzioni dove il 59,3 per cento delle offerte sarà rivolta agli under 29, così come al 59,4 per cento sono le posizioni nei servizi d’accoglienza e turistici, bar, ristoranti, e addirittura al 71,1 per cento per i centri estetici.

Rimane una grossa difficoltà nel reperimento non solo di dirigenti e professionisti specializzati (nel 46,7 per cento delle posizioni si faticano a trovare candidati adeguati), ma anche e soprattutto le figure tecniche specializzate in informatica e in ingegneria legata alla produzione (il 67,6 per cento)., e persino gli operai metalmeccanici, elettromeccanici, meccatronici (più del 60 per cento). In termini di titoli di studio mancano soprattutto diplomati in istruzione tecnica superiore, e in particolare a indirizzo meccanico, meccatronico ed energia (l’86,1 per cento delle posizioni).

Quanto ai settori, da giugno ad agosto, oltre il 60 per cento degli ingressi è previsto nei servizi (2mila 120 su 3mila 480 posizioni), quasi il 40 per cento nell’industria (1360 su 3mila 480). Complessivamente quasi il 78 per cento delle nuove assunzioni sarà di carattere dipendente, a tempo indeterminato o determinato, il 15 per cento avverrà in somministrazione, le restanti posizioni prevedono altre forme di collaborazione. Nel solo settore del turismo e dell’accoglienza però queste formule salgono al 40 per cento.

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