Il pane fa rima con solidarietà

Cinque quintali di sacchetti distribuiti, circa duemila

euro raccolti dalla Fondazione Bpl che andranno

a finanziare l’associazione Progetto Insieme

Il pane, a Lodi, diventa il simbolo della solidarietà. Ben cinque quintali di pane, infatti, sono stati distribuiti ieri in piazza Vittoria, per raccogliere fondi a favore dell’associazione Progetto Insieme. Alla fine la Banca ha contato circa duemila euro. A promuovere l’iniziativa è stata la fondazione Bpl: «Il senso del nostro lavoro di Banca Popolare è quello di essere vicino alla gente, che significa anche intraprendere iniziative di solidarietà» ha commentato infatti Fabrizio Marchetti, direttore della divisione Bpl del Banco Popolare. Il pane, così, diventa un modo per ritrovare i valori della semplicità e dell’aiuto reciproco: «Abbiamo riscoperto l’importanza della semplicità - ha aggiunto -: questo evento si inserisce in un percorso che portiamo avanti da tutto il 2013, tanto che anche il libro che abbiamo regalato ai nostri soci trattava proprio del pane, fondamento dell’alimentazione».

L’obiettivo di Progetto Insieme, poi, è far sì che il pane possa essere disponibile a tutti, nonostante crisi economica e disoccupazione: «Da anni siamo presenti alla mensa del povero, e mai come oggi abbiamo visto che ce n’è davvero bisogno: nell’ultimo anno gli utenti sono raddoppiati; anche per il dormitorio siamo a pieno regime, ma sappiamo che ci sono almeno trenta persone, a Lodi, che dormono per strada» ha spiegato Pietro Germani di Progetto Insieme. La buona notizia, però, è che Lodi risponde sempre quando si tratta di solidarietà: anche ieri, la distribuzione dei sacchetti di pane era gratuita, ma tutti hanno lasciato un’offerta per la causa solidale.

Gli organizzatori hanno voluto ringraziare gli studenti di Villa Igea, che hanno realizzato delle le forme di pane artistiche esposte in piazza, e l’Associazione Provinciale Panificatori del Lodigiano.

È stata quest’ultima a rendere possibile l’evento, producendo il pane e mettendosi a disposizione anche in piazza, dove moltissime persone hanno potuto assistere al procedimento di panificazione, così antico e comune, eppure spesso sconosciuto al giorno d’oggi.

Anche per i bambini sono stati attivati divertenti laboratori di panificazione, mentre in un altro stand un’abile violinista e un attore infarinato hanno messo in piedi uno spettacolo di teatro sulla storia del pane. Il valore simbolico di questo alimento primordiale, quindi, è andato di pari passo con quello più comune, con la volontà di scendere in piazza per aiutare chi non ha la possibilità di mettere in tavola nemmeno un pezzo di pane.

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