«Il Cittadino» - Il progetto CheClasse tra video e formazione: la parola passa agli studenti

Il racconto della prima settimana degli studenti del Bassi di Lodi nella nostra redazione

Questa settimana erano gli studenti dell’istituto tecnico commerciale Bassi i protagonisti del progetto “Che Classe”, nato dalla collaborazione tra il Cittadino e Edoomark, azienda specializzata in media education. Una collaborazione appena nata, che in questa prima “puntata” ha coinvolto ventidue ragazzi e ragazze divisi in quattro “redazioni” con l’obiettivo di sviluppare competenze trasversali in una visione innovativa della vecchia ”alternanza scuola-lavoro”.

Insieme a Edoomark e Cittadino, alcuni partner stanno sostenendo il progetto, proponendo di volta in volta un argomento da approfondire. Questa prima settimana era sostenuta da McDonald’s, che dopo un confronto con i ragazzi ha chiesto loro di dedicarsi ad alcuni video per promuovere i valori della Fondazione Ronald McDonald e della responsabilità sociale d’impresa.

Così i ragazzi, con l’entusiasmo e la sincerità dell’età, hanno raccontato la loro esperienza.

***

Ogni redazione ricopre compiti diversi ma collegati tra loro, che vanno dalle interviste ai backstage. In questo progetto abbiamo riscontrato varie difficoltà data la mancata esperienza, che con la nostra cooperazione abbiamo cercato di risolvere. Prima di questo progetto, a dire il vero, avevamo delle aspettative sinceramente basse, ma lavorando abbiamo capito che dietro a un’ intervista o semplicemente a un articolo ci sono molto lavoro, impegno e dedizione.

In questo percorso lavorativo abbiamo avuto l’occasione di conoscere nuove persone che lavorano in campi diversi e ci hanno spiegato i loro ruoli condividendo con noi le loro professionalità. Anche noi abbiamo identificato dei ruoli da ricoprire: il registra, il cameraman, il segretario di edizione, il direttore di produzione, il fonico e il frontman, dando vita a delle vere e proprie troupe per realizzare dei video sul campo. Questo progetto, infatti, si è svolto in quattro giornate diverse: nei primi due giorni, attraverso la formazione online, abbiamo fatto tutta la parte teorica con lavori individuale e collettivi. Inizialmente ci siamo trovati poco coinvolti a causa delle incomprensioni e della poca comunicazione tra noi, in presenza quest’aspetto è decisamente migliorato grazie a una maggiore collaborazione.

Abbiamo utilizzato nuovi strumenti tra cui telecamere, microfoni e le luci del set che ci sono sembrati tutto sommato facili da adoperare dopo averci impiegato molto ore per provare ad allenarci per perfezionare al massimo il nostro prodotto finale.

Sicuramente quest’esperienza ci rimarrà per sempre, abbiamo potenziato il nostro livello di responsabilità, doti comunicative in un ambito lavorativo professionale, cercando il modo adeguato di relazionarci con gli altri e perfezionando la nostra gestione del tempo.

L’alternanza ci ha insegnato molte cose per quanto riguarda il mondo del lavoro e il linguaggio che dobbiamo usare in queste circostanze, e alla fine del progetto le nostre aspettative si sono alzate rispetto a quelle iniziali; in generale possiamo ritenerci molto soddisfatti e fieri del lavoro svolto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA