Enorme siluro da due metri e mezzo pescato tra Lambro e Po

La battaglia di quasi mezz’ora è stata alla fine vita dal giovane Nicholas Oliveri, di Vidardo: sfiorato il record italiano di lunghezza

Due metri e 50 centimetri di lunghezza per più di cento chili di peso: queste le enormi dimensioni del pesce siluro pescato nelle acque del fiume Po da Nicholas Oliveri, giovane pescatore e appassionato del mondo ittico.

«Una soddisfazione rara, una circostanza surreale e un’impresa che porterò sempre con me: dubito riuscirò a pescare un altro pesce del genere, e questa consapevolezza mi ha fatto apprezzare ancora di più il momento» le parole ricche di commozione e orgoglio del ragazzo di Vidardo che ne descrivono la prodezza. La sfida tra i due, vinta dal pescatore dopo 30 estenuanti minuti di lotta, ha portato alla misurazione dell’esemplare, che ha sfiorato di poco il record nazionale: solo 17 centimetri separano, infatti, il pesce scovato da Nicholas dal primato italiano. Il peso è invece solo una stima, ma si rimane sicuri del superamento del quintale, intuibile dal fatto che: «Quando l’ho issato sulla barca, questa ha cominciato a barcollare ed imbarcare acqua, quindi mi sono dovuto sbrigare a portarlo a riva».

La tecnica utilizzata per la pesca dell’esemplare in questione è la cosiddetta “break line”, che consiste nel legare la lenza sulla sponda opposta del fiume, appoggiandosi ad un tronco od un ramo resistente e lasciare il pesce, quando ha abboccato, a mezz’acqua. Quest’ultimo, preso ad un metro e mezzo di profondità e con un’esca viva, abitava la foce del fiume Lambro, in una zona di immissione nel Po: «Non era il primo siluro del giorno- aggiunge il protagonista-, ma la forza con cui tirava mi ha subito fatto capire che si trattava di un qualcosa fuori scala. Avevo così tanta adrenalina in corpo che il dolore e la fatica per lo sforzo li ho accusati solo alla fine».

La coscienza mista all’incredulità nell’aver realizzato qualcosa di raro, per non dire straordinario, la si nota dalla gratitudine e dal compiacimento che accompagnano la foga della sua narrazione, laddove si capisce come il sogno di un ragazzo appassionato di pesca, fin dall’infanzia e fino al midollo, abbia potuto trovare compimento e resoconto in uno dei più genuini e meritati modi.

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