Due senzatetto morti nel Lodigiano dall’inizio del 2023

Un 66enne in ospedale a Lodi e un giovane sotto il treno a Secugnago

Già due persone senza fissa dimora sono morte nel Lodigiano dall’inizio dell’anno. Un argomento di cui i media parlano soltanto quando si avvicina l’inverno, ma i senzatetto non sono vittima soltanto del freddo, ma soprattutto di una vita in bilico, in cui l’accesso alle prestazioni sanitarie (e soprattutto alla prevenzione) è difficile, in cui la violenza spesso si sostituisce al pane quotidiano, in cui anche la depressione la fa spesso da protagonista.A registrare i morti senza dimora in Italia è l’osservatorio di Fio-Psd (Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora), associazione che persegue finalità di solidarietà sociale nell’ambito della grave emarginazione adulta e delle persone senza dimora. Nel Lodigiano, i due casi sono quello di un 66enne italiano che, il 16 gennaio, è deceduto in ospedale a Lodi a causa di un malore, e quello di un uomo, di età non specificata, che il 20 febbraio è stato investito da un treno nei pressi di Secugnago.

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