Dottoressa di Lodi si trasferisce nella Bassa, nessuna informazione ai suoi 1400 pazienti

In mancanza di comunicazioni ufficiale scatta la caccia “fai da te” a un sostituto della dottoressa Maria Artelli

Medico di Lodi a San Rocco al Porto e Guardamiglio dall’1 gennaio, ma alcuni suoi pazienti del capoluogo denunciano di non essere stati avvisati. Trovare un sostituto della dottoressa Maria Artelli, che aveva lo studi in via lago Gerundo, al momento, non è possibile: i medici di medicina generale infatti, e non solo questi, sono merce rara; i 1400 pazienti della dottoressa dovranno sparpagliarsi in cerca di un altro collega disponibile.

«La dottoressa Artelli è andata via - ha denunciato un cittadino sui social -, ma a me non è pervenuta alcuna comunicazione, non risulto associato ad alcun medico e quindi sono impossibilitato a cambiare medico online. Il primo giorno utile per essere ricevuti allo sportello scelta e revoca è il 10 febbraio. Parlare al telefono non si riesce. Anche mandando una mail non si ottiene risposta. Mi sento abbandonato a me stesso». Da questo annuncio sui social, chi non chiamava la dottoressa da giorni, ha ricevuto la notizia. «Ho appreso - commenta S. R. - di non avere più il mio medico da questo post. Nessuno, ho saputo, quando il suo medico va in pensione o si trasferisce, a Lodi, riceve una comunicazione ufficiale, lo viene a scoprire quando ne ha bisogno perché il medico, come in questo caso, avvisa i suoi pazienti tramite cartelli sulla porta dell’ambulatorio o messaggi sulla segreteria telefonica. Per forza poi le persone vanno in pronto soccorso».

Secondo la prima ricostruzione a ricevere la lettera del cambio medico dall’Asst sarebbero stati alcuni pazienti della Bassa i quali si sono chiesti come mai la loro dottoressa, appena arrivata, se ne andasse già. La direzione socio sanitaria dell’Asst di Lodi, guidata dal dottor Enrico Tallarita, sta verificando negli uffici come sono andate le cose. Per cambiare medico, ultimamente, gli assistiti sono invitati a scrivere a [email protected], oppure a cambiare dottore tramite il fascicolo sanitario elettronico. Quello dei medici di medicina generale è un tema caldo che ha visto nei mesi scorsi protestare alcuni sindaci del territorio e intervenire anche il presidente dell’ordine Massimo Vajani. L’1 gennaio sono andati in pensione 3 medici, l’1 aprile ne andranno in pensione altri 3, a San Colombano, Lodi e Livraga, ma non ci sono sostituti. Anche a maggio andranno in pensione altri 2 medici. Negli ultimi 2 anni, il Lodigiano ha assistito al pensionamento di 19 professionisti. L’anno corso era atteso il pensionamento di 1 dottore e un pediatra, invece se ne sono andati 9 medici e 3 pediatri. Sono 2 anni che l’Ats mette a bando 25 posti, ma si presentano solo in 2. All’ultimo bando, quello di ottobre, si è presentata solo la dottoressa Artelli chiedendo il trasferimento di sede. Il prossimo bando sarà a marzo.

Gli studenti lodigiani che scelgono la medicina di base come specialità sono ancora pochi. Al corso, nel 2021 erano iscritti 16 studenti, quest’anno 12, ma quelli residenti in provincia di Lodi sono una minoranza. L’Ats ha chiesto di cambiare le regole nazionali e aumentare il massimale per i medici di famiglia, anche per gli studenti che possono prendere in carico solo 650 pazienti. Così per sostituire un solo medico che ha 1800 pazienti servono più di due specializzandi.

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