Domenica a Lodi torna il Palio con la sfida della “Cursa dei cavai»

Una festa popolare che da 31 anni fa parte della storia della città. Il Palio di Lodi – l’unico al mondo in cui i cavalli non si azzoppano, come illustra fieramente lo slogan “ambientalista” della kermesse – torna a invadere il quadrilatero di piazza della Vittoria: appuntamento domenica pomeriggio a partire dalle 15.30. Gli otto cavallini a rotelle dei rioni sfidanti (i campioni in carica di Revellino Marte, Lodi Vecchio, Boffalora d’Adda, Pratello, San Fereolo, San Gualtero, Sant’Alberto e Colle Eghezzone) scenderanno sull’acciottolato all’ombra del Duomo per provare a conquistare il Gonfalone, il vessillo destinato a fantini e corridori primi al traguardo dell’attesa “Cursa dei cavai”, e il Baston de Bassan, lo scettro realizzato dall’artista Luigi Franchi che verrà consegnato alla squadra vincitrice del Palio.

L’edizione 2017 della manifestazione, organizzata come sempre dalla Wasken Boys con il supporto dell’amministrazione comunale e il sostegno economico di Banca Centropadana, sarà inoltre occasione per celebrare in musica uno dei figli (seppur d’adozione) più illustri della città, il baritono Leo Nucci, festeggiato per i suoi cinquant’anni di attività artistica. «Se stiamo insieme da 31 anni ci sarà un perché – commenta il “patron” del Palio, Gigi Bisleri, citando il famoso successo di Riccardo Cocciante -. La Wasken Boys è da sempre al servizio della città. Vorrei ringraziare alcune persone che fin dall’inizio hanno creduto nel Palio e che continuano a impegnarsi per questo evento: Donato Rivetta, Pier Luigi Magli, Carla Galletti, Luigi Olivari e Cesare Negri. La manifestazione ha comunque ancora grandi margini di crescita: abbiamo bisogno di giovani che ci diano una mano. Intanto il Palio continua ad aprirsi al mondo: la squadra del Pratello sarà formata da rifugiati accolti alla comunità “L’approdo” di Crespiatica».

La kermesse, dopo la Santa Messa in Cattedrale alle 11, entrerà nel vivo dalle 15.30 con la presentazione dei rioni partecipanti. Alle 16 si terranno le gare di qualificazione (due manche da quattro gruppi, un giro di piazza) per stabilire la griglia di partenza della conclusiva “Cursa dei cavai”: i due cavalli che faranno registrare il tempo peggiore in entrambe le batterie partiranno con uno svantaggio di dieci metri rispetto agli altri sei. Alle 16.30 andrà in scena la sfida dei puledrìn, evento non competitivo dedicato ai bambini, mentre a seguire si terrà la gara degli anelli, tappa importante per la classifica finale del Palio: un giro di piazza a turno singolo per ogni rione durante il quale il fantino dovrà infilare con la lancia i quattro cerchi posti sui lati nel minore tempo possibile. Per mezz’ora, a partire dalle 17, la protagonista sarà la musica: Leo Nucci, accompagnato dal maestro Paolo Marcarini e dal quartetto d’archi che porta il nome del baritono, proporrà alcuni brani «popolari, leggeri, da cantare insieme», come aveva spiegato due settimane fa il “Rigoletto più famoso del mondo”. Il concerto introdurrà idealmente la conclusiva e attesissima “Cursa dei cavai”, durante la quale i cavallini si sfideranno sulla distanza di tre giri di piazza. Lo start verrà dato da Serafino Bassanetti, presidente di Banca Centropadana: « Tutto ciò che riguarda Lodi riguarda anche noi – spiega Bassanetti -. Siamo la banca del territorio e della comunità». A seguire la manifestazione dal palco d’onore ci sarà ovviamente anche Sara Casanova, sindaco di Lodi: «La sinergia con Wasken Boys e Banca Centropadana può dare buoni frutti – osserva -. Il Palio è un appuntamento imperdibile anche per incentivare il turismo. Abbiamo predisposto un piano per la sicurezza dopo un vertice con prefettura, questura e forze dell’ordine. Sarà inoltre vietata la vendita di bevande in bottiglie di vetro e quelle di plastica saranno vendute senza tappo».

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