Disoccupazione in lieve calo a febbraio in Italia ma l’Europa va un po’ peggio del previsto. In un anno però si sono persi 945mila posti

“Ripresina” ma per contratti a termine e autonomi i dati non sono buoni, meglio per gli under 35

A febbraio si arresta il calo degli occupati in Italia, che rimangono sostanzialmente stabili rispetto a gennaio, mentre scendono lievemente i disoccupati e gli inattivi. I dati Istat evidenziano una disoccupazione al 10,2% a febbraio (-0,1 punti rispetto a gennaio). In calo la disoccupazione giovanile, che va al 31,6% (-1,2 punti).L’occupazione è stabile sia tra le donne sia tra gli uomini, cresce tra i dipendenti permanenti e gli under 35, mentre scende tra i dipendenti a termine, gli autonomi e chi ha più di 35 anni. Stabile anche il tasso di occupazione, pari al 56,5% . A febbraio il calo del numero di persone in cerca di lavoro (-0,3% rispetto a gennaio, pari a 9mila in meno) riguarda gli uomini e gli under50, tra le donne e le persone con 50 anni o più si osserva un leggero aumento. Il tasso di inattività è stabile al 37,0%. Il bilancio a un anno però è drammatico: «Le ripetute flessioni congiunturali dell’occupazione, registrate dall’inizio dell’emergenza sanitaria fino a gennaio 2021 - si legge nel documento dell’Istituto di Statistica - hanno determinato un crollo dell’occupazione rispetto a febbraio 2020 (-4,1% pari a -945.000 unità). La diminuzione coinvolge uomini e donne, dipendenti (-590.000) e autonomi (-355.000) e tutte le classi d’età. Il tasso di occupazione scende, in un anno, di 2,2 punti percentuali toccando il 56,5%».

Tornando ai soli dati di febbraio, riguardo alla zona euro, secondo i dati Eurostat il tasso di disoccupazione medio è dell’8,3% contro l’8,1% atteso.

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