Delitto Novati, convalidato il fermo dell’agricoltore di Lodi Francesco Vailati

Secondo il gip ci sono “gravi indizi di colpevolezza”

Il gip di Lodi Giuseppe Pighi ha convalidato il fermo per omicidio volontario di Francesco Vailati, l’agricoltore 60enne della cascina Passerina di Lodi indiziato di aver ucciso con 11 coltellate il commercialista di 75 anni di Melegnano Antonio Novati giovedì scorso, quando il professionista si era recato a casa sua per notificargli lo sloggio in quanto abitazione, pertinenze e campi erano stati venduti all’asta giudiziaria a seguito di alcuni vecchi debiti.

Secondo il magistrato sussistono gravi indizi di colpevolezza, all’esito delle indagini a tappeto avviate dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Lodi e coordinate dal pm Alfonso Serritiello e dal Procuratore Maurizio Romanelli. Vailati è in cella da sabato scorso dopo essere stato interrogato a lungo dagli inquirenti già da venerdì pomeriggio. Il suv in uso a Novati, con il suo cadavere adagiato sui sedili posteriori in un lago di sangue, era stata ritrovata nel tardo pomeriggio di giovedì su una strada di campagna fra la località Tripoli e Massalengo, non distante dal canale Muzza.

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