COVID L’Esercito smobilita da Lodi, l’emergenza tamponi ormai è finita

Iniziano oggi le operazioni di smontaggio della seconda linea al Parco tecnologico

L’Esercito saluta Lodi, l’emergenza tamponi è finita. Iniziano oggi le attività di smontaggio della seconda linea drive through per i tamponi Covid installata dalle forze armate nelle vicinanze del Parco tecnologico padano e in appoggio al sistema tamponi del Ptp. I militari avevano aperto la seconda linea il 14 gennaio scorso per rispondere all’emergenza che si era scatenata tra fine dicembre e inizio gennaio. «Vorrei ringraziare il sindaco Casanova, il prefetto Montella, il ministro Guerini e le forze dell’ordine per il supporto dato nei momenti più difficili della gestione dell’emergenza – commenta il direttore del Ptp Andrea Di Lemma -. Un ringraziamento particolare va ai militari impegnati in queste settimane al drive through e a tutti i volontari della Protezione civile, che sono stati per noi una risorsa fondamentale per affrontare le situazioni più critiche». A partire dal 27 dicembre e fino all’apertura della seconda linea gli accessi ai tamponi sono sempre stati più di quelli disponibili, con la struttura che ha cercato di rispondere sempre anche a tutte le richieste eccedenti, fino al picco del 7 gennaio con 822 accessi gestiti a fronte di 540 disponibili. La seconda linea ha consentito di alzare il numero di tamponi disponibili a 800, con il numero massimo di accessi il 18 gennaio, 850 (50 in più dei disponibili). Negli ultimi 15 giorni gli accessi sono stati mediamente tra i 400 e i 600.

«Anche in questa occasione la Difesa ha risposto con prontezza ed efficienza operativa – dichiara il ministro della Difesa Lorenzo Guerini -. Fin dall’inizio della pandemia, le forze armate, facendo tesoro dell’esperienza e delle competenze acquisite in anni di impegno nelle varie missioni internazionali, sono state pronte, con uomini e mezzi, a dare il loro contributo. Da due anni il personale militare, sanitario e non, ha continuato a profondere un grandissimo impegno, con dedizione, professionalità e spirito di servizio: colgo di nuovo l’occasione per ringraziare le donne e gli uomini della Difesa per il lavoro che hanno svolto e stanno svolgendo, in tutti i contesti che li vedono in azione e in ogni funzione loro assegnata». Togliendo la seconda linea, gli slot giornalieri disponibili torneranno a 540 dal lunedì al venerdì, 360 al sabato. Gli orari d’accesso restano i soliti (dal lunedì al venerdì 8,30-17,30, sabato 8,30-14,30, domenica chiuso). Rimane uguale anche la modalità d’accesso, con prenotazione del medico di medicina generale o del pediatra, o in accesso libero dalle 11 e fino ad esaurimento delle disponibilità per chiusura quarantena, con ricetta medica e per il percorso scuola.

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