COVID Da Natale sono 2253 le vaccinazioni pediatriche ricevute dai bambini lodigiani

«L’unica arma nei bambini perché tornino a una vita normale»

Hanno riempito un muro di firme, disegni e messaggi. Ogni bambino, dai 5 anni in su, che va a farsi vaccinare, riceve in dono dai volontari dell’Abio, coordinati dalla dottoressa Maurizia Cambiè, un fumetto, un piccolo gadget e un diploma, poi viene accompagnato a fare la sua firma su una parete allestita apposta. Da quando sono iniziate le vaccinazioni pediatriche, poco prima delle vacanze di Natale, fino al 16 gennaio, l’Asst ha somministrato ai bambini 2253 dosi, 1617 prime dosi e 636 seconde. A coordinare la parte medica delle vaccinazioni ieri è toccato alla primaria di pediatria, la dottoressa Roberta Giacchero: «Vaccinarsi è fondamentale - dice il medico -, è l’unica arma che abbiamo per sconfiggere la pandemia e per consentire ai nostri bambini di tornare ad avere una vita normale, stare con gli altri e giocare. I bambini, poi, non sono solo veicolo di contagio, ma possono contrarre anche la malattia in modo severo».

All’ospedale di Lodi non sono mancati bambini con la sindrome del long Covid, come aveva affermato anche il pediatra Andrea Farolfi di Tavazzano, nei giorni scorsi. «Abbiamo avuto anche qualche caso di long Covid - afferma la dottoressa - e 3 bambini nelle ondate precedenti sono finiti in rianimazione; in questo periodo, ogni settimana, abbiamo in reparto dai 3 ai 4 bambini con il Covid. Ne abbiamo moltissimi che passano in pronto soccorso, con sintomatologia respiratoria e febbre. Stiamo seguendo anche in follow up i bimbi ricoverati da noi». La vaccinazione è fondamentale: «Mai abbiamo avuto una vaccinazione con un numero così alto in poco tempo - dice la dottoressa -. I genitori arrivano già convinti perché hanno parlato con il loro pediatra di libera scelta e i bambini sono sereni». Anche oggi lo sono: due gemelline di 6 anni di Riozzo, Noemi e Nicol sono al settimo cielo e i genitori con loro: «Abbiamo fatto una scelta - dice la mamma - per il bene delle bambine e della comunità. Consiglio a tutti di vaccinarsi». Una bimba di 11 anni di Sant’Angelo mostra il suo cartello: «Ho 5 compagni che si sono già vaccinati - dice Lorena -, consiglierò a tutti gli altri di farlo». Jassa ha 11 anni, va a scuola a Tavazzano ed è contento: «Vaccinatevi», dice. «Ho 3 figli - aggiunge la mamma - sono tutti vaccinati e anche noi genitori lo siamo». Giulia, intanto, non la finisce più di disegnare e scrivere messaggi sulla parete.n

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