Cibo: «Distribuiti oltre 1300 pacchi»

Non ci sono ancora i dati per il cibo fresco, per il quale lo scorso 15 ottobre il Centro di raccolta solidale aveva diramato un appello per le necessità di 400 famiglie. Ma le cifre di quanto distribuito dal magazzino di via Pace di Lodi nel mese appena conclusosi, parlano chiaro: la necessità continua, e continua anche la condivisione da parte di tanti.

«In tutto il mese di ottobre sono stati distribuiti 1371 pacchi di cibo fresco, per un totale di 10 tonnellate e un valore medio di 3 euro al chilo – dichiara Roberto Vho, presidente dell’associazione Microcosmi, una delle realtà che hanno dato vita al Crs -. Per il cibo a lunga conservazione le quantità distribuite in ottobre equivalgono, anche grazie alla raccolta straordinaria che ha superato le dieci tonnellate e servirà per tutto novembre. Qui però le famiglie raggiunte sono quasi 2mila».

La raccolta straordinaria di cibo “secco” infatti era stata indetta per sabato 17 ottobre e grazie alla partecipazione di tredici supermercati, di chi ha fatto la spesa e dei volontari permetterà di affrontare le necessità di novembre almeno per quanto riguarda gli alimenti a lunga conservazione.

Ma c’è una grande novità. «Attualmente al magazzino di via Pace di Lodi arrivano persone e famiglie da 26 comuni del Lodigiano, dal nord al sud della nostra terra – specifica Vho -. Per agevolare e decentrare la distribuzione sul territorio, stiamo aprendo altri magazzini. Oltre a Casalpusterlengo, a breve apriremo anche a San Colombano dove è stata risistemata una struttura che adesso è pronta per essere utilizzata».

Intanto non cala il numero delle persone in difficoltà che arrivano al Crs di Lodi. Si sta pensando ad altre iniziative nel periodo natalizio, ma, afferma Vho: «La sfida è mantenere la continuità in ciò che viene donato».

Due sono sempre i fronti: da una parte gli alimentari a lunga conservazione, che attualmente raggiungono quasi 2mila famiglie ma dagli studi sul territorio si sa che i numeri di chi ha bisogno sono più alti; dall’altra il cibo fresco (per 400 famiglie), ambito nel quale gli operatori del Crs stanno proseguendo nel contattare le aziende e proporre partnership nel recupero delle eccedenze alimentari.

«Alcune aziende hanno già risposto», dice Vho. Ma c’è ancora da fare. Anche per questo il Centro di raccolta solidale ricorda che le donazioni sono fiscalmente deducibili e detraibili dalla dichiarazione dei redditi, sia per le persone fisiche, sia per le aziende. Le realtà che volessero contribuire al recupero delle eccedenze alimentari possono contattare il Crs tramite il responsabile dei volontari Lorenzo Musitelli (335 1052673). Se invece si volessero effettuare donazioni in denaro il riferimento è la Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi, vicolo Barni 3. Con la causale “Emergenza cibo” si può effettuare un versamento tramite il bollettino postale n. 1027853496 oppure un bonifico bancario (Banca Popolare di Lodi, IBAN: IT61N0503420302000000002493).

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