CASE POPOLARI Aler Lodi-Pavia, dal caro bollette una stangata da due milioni di extra costi

L’azienda di edilizia residenziale costretta a fare i conti con l’impennata dei prezzi, si studia un intervento da parte della Regione

Un aggravio di spesa di 2 milioni di euro per il caro bollette. L’impennata dei prezzi per il gas ed elettricità rischia di mettere a dura prova il bilancio dell’Aler Lodi-Pavia, l’azienda lombarda di edilizia residenziale. Le quotazioni del mercato dell’energia in costante ascesa proiettano un conto davvero salato per la società pubblica che gestisce un patrimonio di oltre 7milla unità immobiliari sui territori del Lodigiano e del Pavese.

Le prime stime degli uffici di via Haussmann nel capoluogo indicano degli incrementi da capogiro: nel trimestre da giugno ad agosto per gas ed elettricità si è registrato un rialzo di costi del 56 per cento (rispetto all’anno scorso), se il trend rimarrà questo da ottobre a dicembre si stima un ulteriore aumento del 108 per cento, e a gennaio per il primo trimestre del 2023 stando ai calcoli si potrebbe toccare il picco di un più 150 per cento rispetto ad un anno prima. Valori che sul 2022 e inizio 2023 peseranno per circa due milioni in più sull’Aler Lodi Pavia.

Per far fronte a questa situazione, sono allo studio svariate ipotesi, sul tavolo del direttore dell’azienda Matteo Papagni. Che precisa: «Sono all’esame misure di compensazione delle spese reversibili». Di fatto l’ente - 50 i suoi dipendenti nelle due province e che ha come suo compito istituzionale quello di soddisfare la “fame” di abitazioni soprattutto delle persone meno abbienti, che faticano ad accedere al mercato libero – si farà carico di pagare i fornitori, coprendo quindi le maggiori spese ordinarie per impianti termici e caldaie, ma per non andare in sofferenza si rivolgerà al Pirellone per un adeguamento del contributo di solidarietà. Un impegno che non dovrebbe mancare da parte di Regione Lombardia, ma occorrerà capire quanto quel sostegno andrà a coprire l’entità dei rincari. In città uno dei complessi simbolo delle case popolari in gestione all’Aler è quello di viale Pavia, dai lodigiani conosciuta come “Muraglia”, che negli anni scorsi ha visto anche un importante piano di riqualificazione per migliorare l’efficienza energetica. La volontà comunque di Aler è quella di cercare di non gravare sulle famiglie, assegnatarie di case popolari su tutto il territorio, alcune delle quali già faticano ad onorare con puntualità i canoni. Complessivamente sono oltre 20mila gli inquilini che fanno riferimento ad Aler, in apprensione per dei possibili aumenti.

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