Casale, i soldi sono spariti ma l’ex promotore finanziario ha il reddito di cittadinanza

Sotto processo un 62enne, ex direttore di banca in città

Era stato condannato lo scorso aprile in primo grado a Lodi a 5 anni di reclusione per l’ipotesi di appropriazione indebita di 570mila euro, i risparmi che otto famiglie del Basso Lodigiano gli avevano affidato in veste di promotore finanziario, ma intanto percepisce il reddito di cittadinanza. Anche perché dalle ultime verifiche rimane formalmente un incensurato, senza nessuna condanna definitiva e quindi non colpevole di nulla. È uno dei paradossali risvolti che emergono dalla vicenda giudiziaria di R.P., 62 anni, ex direttore di banca a Casalpusterlengo e poi promotore finanziario fino al 2014, quando era stato radiato dalla Consob. Originario di Senna Lodigiana, l’uomo era stato anche condannato, in un altro processo che si era concluso nei mesi scorsi, ad altri 4 anni di carcere, sempre per simili contestazioni ai danni di altre due famiglie lodigiane, ed è in appello per una vicenda di reati finanziari in Emilia Romagna.

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