Casale, boom di richieste all’Emporio della solidarietà

Salgono a 143 le famiglie assistite dal centro di via Scotti

In aumento le famiglie di Casale in cerca di aiuto: in pochi mesi, i nuclei assistiti dall’Emporio solidale sono cresciuti di un terzo. Il centro di raccolta del cibo “Monsignor Giovanni Nervo” infatti ha avviato la sua attività in via Scotti un anno fa e dalla sua apertura ha sempre assistito circa 100 famiglie. Con la crisi socio-economica generata dall’emergenza sanitaria il numero di nuclei supportati è salito. Attualmente le famiglie in carico sono ben 143. «Le persone in difficoltà nel fare la spesa sono aumentate – conferma Valter Vendrame, uno dei volontari dell’Emporio solidale, dove si rimboccano le maniche una dozzina di persone -: durante l’emergenza Covid, in particolare, siamo arrivati a contare fino a 400 ingressi e questo era dovuto alla mancanza di lavoro per chi non poteva portare avanti la sua attività, a chi era in cassa integrazione, ma ancora non la riceveva; fra questi nuclei però ci sono famiglie che sono rimaste nel bisogno e che sulla base delle valutazioni fatte da Caritas e servizi sociali sono state dotate di tessera a punti e dunque prese in carico – sottolinea Vendrame -, stiamo parlando di oltre 40 famiglie che, sommate alle circa 100 che avevamo in carico prima dell’emergenza, fanno 143».

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