Caccia, no allo stop per l’afa

Sospendere la caccia perché gli animali sono stremati dall’afa: l’assessore alla partita della Provincia di Lodi, Matteo Boneschi, non ci sta. In questi giorni il numero uno dell’Erbolario, Franco Bergamaschi, ha firmato un appello insieme ad altri personaggi illustri del mondo della politica, della cultura e della scienza affinché la stagione venatoria ormai alle porte subisca uno “stop”.

L’iniziativa, portata avanti dal gruppo “La coscienza degli animali”, è sostenuta - tra gli altri - dagli ex ministri Michela Vittoria Brambilla e Umberto Veronesi, Margherita Hack, Susanna Tamaro, Vittorio Feltri, Elio Fiorucci e Dacia Maraini.

«Sono sotto gli occhi di tutti - scrive il movimento, da sempre a favore dell’abolizione della caccia - le devastanti conseguenze, che affliggono la natura e gli animali per la perdurante siccità di quest’anno. Le creature che vivono libere nei boschi e nelle campagne sono agonizzanti per la sete. Se non hanno già perso la vita negli incendi. Le elevate temperature, la mancanza di precipitazioni, l’assenza di rugiada notturna sottopongono le specie animali ad uno straordinario stress fisico, con effetti devastanti sulla dinamica delle popolazioni».

L’assessore Boneschi non è favorevole a questo tipo di soluzione, anche perché non è convinto che le due questioni possano avere un “legame diretto”: «Sono abituato ad esaminare le questioni senza scartare le ipotesi a priori - afferma -, prendendo in considerazione tutte le motivazioni. L’iniziativa, però, mi sembra impraticabile. Non sono uno scienziato e non so se c’è una relazione diretta tra la chiusura della caccia e il miglioramento della situazione, sinceramente non lo credo. Non sono d’accordo sulla proposta». I militanti de “La coscienza degli animali” hanno inviato il loro appello all’indirizzo del premier Mario Monti, dei governatori delle Regioni e delle associazioni di categoria, nella speranza di sensibilizzare le istituzioni a diversi livelli ed evitare quello che ritengo un imminente massacro. In questi anni, La coscienza degli animali ha promosso importanti campagne contro lo sfruttamento degli animali nell’allevamento per la produzione di carne, per la promozione di un’alimentazione vegetariana, contro la vivisezione e lo sterminio degli animali da pelliccia.

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