Autovelox in città e doppio senso per le biciclette, la soddisfazione dei ciclisti lodigiani

Novità per il codice della strada: Il testo è già stato approvato in Senato nel dl Semplificazioni, a giorni il voto alla Camera

Doppio senso ciclabile, case avanzate, strade scolastiche, autovelox in città: sono molteplici le novità in arrivo con il nuovo codice della strada. Venerdì scorso il Senato ha approvato il decreto legge “Semplificazioni”, nel quale sono contenute varie novità: nei prossimi giorni è previsto anche il voto della Camera che, salvo sorprese, sarà positivo.

Grande soddisfazione da parte di Fiab Lodi Ciclodi, associazione che promuove la mobilità ciclistica e sostenibile: «Fiab porta avanti da anni queste istanze - dichiara Giuseppe Mancini, presidente di Ciclodi -. Anzitutto vengono dati maggiori poteri ai sindaci di istituire delle corsie ciclabili e permettere la circolazione delle bici in entrambi i sensi, anche laddove fino a ieri non sarebbe stato possibile. Siamo convinti che questo favorirà l’uso della bicicletta come mezzo alternativo per gli spostamenti quotidiani in città. Nella lettera che abbiamo inviato all’amministrazione comunale, in merito alla fase 2, c’erano anche queste richieste. È importante anche la possibilità di installare autovelox in città: sappiamo quanto sia importante riuscire a controllare la velocità anche all’interno del centro abitato».

A Lodi le nuove disposizioni potrebbero trovare attuazione in molte vie, soprattutto nel centro storico: «Via Garibaldi viene percorsa normalmente dai ciclisti in controsenso, perché diversamente si dovrebbe fare un giro lunghissimo - spiega Mancini -. Anche via Fissiraga ha una larghezza tale da consentire il doppio senso ciclabile, ma anche via Cavour: all’uscita del Verri, per andare in centro, molti studenti percorrono già ora la via in controsenso. Si tratta di tracciare una segnaletica che permetta ai ciclisti di seguire un percorso chiaro e di avvertire nello stesso tempo gli automobilisti che in quella via c’è un passaggio di biciclette. Le strade scolastiche (che prevedono la chiusura al traffico nell’orario di ingresso e uscita degli alunni, ndr) sarebbero di facile realizzazione sia in via Madre Cabrini sia in via Papa Giovanni XXIII, strada scolastica per eccellenza. Spero di vedere a Lodi anche le case avanzate agli incroci, che una volta esistevano su corso Mazzini: sono state tolte, ma hanno la loro importanza, affinché le bici non debbano stare dietro alle auto quando ci sono delle svolte con angoli ciechi. Un’amministrazione comunale che vuole affrontare seriamente queste nuove disposizioni dovrà ragionare con scuole, presidi e associazioni per applicarle al meglio».

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