Green pass su treni, navi e aerei ma solo dalla fine di agosto

Domani cabina di regia e cdm per il nuovo decreto sull’utilizzo del certificato verde

Ancora un paio di giorni per limare il decreto che introdurrà le nuove regole sul green pass e colmare le distanze all’interno della maggioranza di governo. Il premier Mario Draghi è al lavoro per far quadrare il cerchio, avendo come primo punto all’ordine del giorno quello di riaprire le scuole in presenza e allargare il perimetro per l’utilizzo della carta verde per sollecitare chi non lo ha fatto a vaccinarsi. Per ora l’unica certezza è che il Consiglio dei ministri si dovrebbe svolgere domani intorno alle 14, con la cabina di regia in mattinata per permettere alla Conferenza delle Regioni di approfondire ed eventualmente formulare le loro proposte sulle misure del nuovo decreto.

Intanto il ministro per l’Istruzione Patrizio Bianchi è pronto a portare oggi ai governatori il piano scuola per le riaperture a settembre, sapendo già che i presidi - senza l’obbligo del vaccino per il personale docente e non e senza il potenziamento dei mezzi pubblici - danno per escluso il pieno rientro in presenza degli studenti. Lo ha detto a chiare lettere Antonello Giannelli: «La differenza rispetto all’anno scorso è che c’è il vaccino, ma il trasporto pubblico non sembra in grado di riformulare se stesso e di fare delle corse dedicate alle scuole». Sull’avvio dell’anno scolastico il presidente dell’associazione presidi non fa sconti: «C’è la ragionevole sicurezza, e ottimismo; rispetto dell’anno scorso il vaccino fa la differenze ma dipende tutto se si possa fare a meno del distanziamento. Se così non sarà il ritorno alla Dad sarà inevitabile».

Per quanto riguarda il decreto, che sarà illustrato dal premier nella consueta conferenza stampa, non dovrebbe entrare l’obbligo di vaccino al personale scolastico, ma si sta studiando la possibilità di utilizzare il green pass anche per l’ingresso negli istituti. Niente azioni invece per i lavoratori. Su questo punto il governo si è confrontato con i sindacati che hanno richiamato a protocolli da migliorare e alla necessità di non usare il green pass come strumento di demansionamento o licenziamento. Fermo restando la volontà di Cgil, Cisl e Uil di contribuire al potenziamento della campagna.

Altro tema su cui si potrebbe trovare la quadra, trovando la mediazione tra i più rigoristi e i più liberisti è utilizzo del green pass per i trasporti a lunga percorrenza. Sicuramente la misura sarà inserita, ma non con validità immediata. Si pensa a treni, aerei, navi e traghetti, su cui si potrà accedere solo con il certificato verde e la data potrebbe essere quella del 23 agosto per incidere il meno possibile sul turismo estivo.

Intanto, gli emendamenti al decreto legge sull’obbligo del green pass (che scatterà venerdì per i ristoranti e altre attività al chiuso), depositati in commissione Affari sociali della Camera, sono tra i 1200 e 1300. Di questi 916 sono della Lega e 19 di Italia Viva. Il dl è atteso in aula a settembre.

© RIPRODUZIONE RISERVATA