Filippo Caccamo professore all’Università Bicocca per un giorno

«Ai ragazzi dico: se volete realizzare i vostri sogni, imparate prima a riconoscere il vostro valore

«Nel 2015 è venuta a mancare la mamma, il nostro punto di riferimento. Avevamo 22 e 19 anni e vivevamo in un mondo fatto di scuola, università e qualche birra con gli amici. Da un giorno con l’altro ci siamo trovati catapultati in mezzo a bollette, mutui e burocrazia, insomma, la normale gestione finanziaria di una famiglia di cui però non ci eravamo mai dovuti occupare», sono le parole di Filippo Caccamo, ospite giovedì pomeriggio, insieme alla sorella Diletta, del webinar “Il benessere finanziario: proteggersi dagli imprevisti”. Un’iniziativa inserita nel percorso di educazione finanziaria “Donne in attivo”, sostenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico e promossa da Unioncamere e dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano Bicocca.

Circa 120 persone, tra studenti e utenti esterni, hanno ascoltato la testimonianza di Filippo e Diletta, come si sono rialzati dallo shock finanziario ed emotivo vissuto in giovanissima età, fino a intraprendere le rispettive carriere di attore e farmacista e a raggiungere la sicurezza e la stabilità economica. Durante l’incontro sono intervenuti Laura Belforte di Unioncamere Piemonte, Orietta Maizza per la divisione “Politiche, normativa e progetti per i consumatori” del Ministero dello Sviluppo Economico, Emanuela Emilia Rinaldi e Monica Rossolini, docenti del Dipartimento di Scienze Economico-Aziendali e Diritto per l’economia della Bicocca, Elisabetta Giacomel della Commissione Vigilanza sui Fondi pensione.

«Quando è successo tutto, di botto mi sono ritrovata nel mondo degli adulti. non avevo nemmeno un conto in banca - ha spiegato Diletta -. E’ stato un periodo stressante, anche perché, nel mio caso, coincideva con il passaggio dalle superiori all’università. Il supporto di Filippo, di papà e degli amici sono stati indispensabili per uscire da questa situazione e per rimettermi in gioco, cominciando a fare le mie scelte di studio e di lavoro, con i primi piccoli obiettivi finanziari». «Se dovessi dare un consiglio ai tanti ragazzi che stanno cercando una strada per raggiungere l’autonomia e la tranquillità economica - ha concluso Filippo - dico che è indispensabile il supporto delle persone che ci vogliono bene, oltre che di professionisti capaci, ma bisogna anche imparare a riconoscere il proprio valore, altrimenti saranno gli altri a darcene uno e difficilmente potremo realizzare i nostri sogni».

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