Torna la pizza sospesa alle Vignole: «Sant’Angelo è una città generosa»

Il ricavato è devoluto a “Genitori amici dei disabili” e al gruppo “Il Maggiolino”

C’è chi è passato nei giorni scorsi, chi invece sicuramente lo farà e chi già in estate chiedeva se l’idea sarebbe stata replicata per la terza volta. Perché, come ripete la titolare Giovanna Pedretti, non è la pizzeria Le Vignole a permettere la riuscita dell’iniziativa, ma tutti coloro che ne prendono parte.

E nonostante la locandina sia stata resa pubblica giovedì, sono già in tanti coloro che hanno deciso di lasciare la loro “pizza sospesa” nell’attività di via XX Settembre. Come lo scorso anno le pizze donate (310 furono nel 2021) saranno destinate ai ragazzi e alle famiglie dell’associazione “Genitori amici dei disabili” e del gruppo “Il Maggiolino” (nel 2020, il primo anno in cui l’iniziativa prese piede in piena pandemia, le pizze omaggio andarono a famiglie in difficoltà). E quanto accaduto dodici mesi fa lo ricorda ancora bene Pedretti: «Nel 2021 avevamo pensato ai ragazzi disabili e le loro famiglie viste le tante restrizioni cui erano sottoposti, le difficoltà nell’uscire di casa – ricorda -. Abbiamo riproposto questa collaborazione perché vederli così felici, così gioiosi insieme ai loro genitori ci ha lasciato delle grandi emozioni». “Tutti” è una parola che più volte ritorna mentre la titolare de Le Vignole racconta l’iniziativa: «Perché qui ciò che rende tutto possibile sono le persone, il loro grande cuore – prosegue, ricordando come lo scorso anno poi due pizzate in compagnia vennero ospitate dall’oratorio San Luigi -. Sant’Angelo avrà tanti difetti e difficoltà, ma quando c’è bisogno i suoi cittadini rispondo sempre presente».

Ormai rodato l’iter. Chi vuole donare può lasciare la propria “pizza sospesa” e riceverà un talloncino di ringraziamento, mentre un secondo coupon verrà consegnato ai volontari dell’associazione che lo faranno poi pervenire alle famiglie. «In estate alcuni clienti chiedevano di poter donare già – aggiunge Pedretti -. Ieri (giovedì, ndr) un ragazzo che non conosco è entrato solamente per lasciare la sua pizza sospesa, non ha preso nient’altro, voleva solo partecipare. Ripeto, non è una cosa nostra, è un’iniziativa di tutti e che viene sentita molto».

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