Schianto, spunta l’ombra del pirata

Forse lo scooter del 62enne è stato urtato da un altro veicolo

L’uomo di 62 anni che sabato scorso è volato in un campo di mais con lo scooter, residente a Locate Triulzi, è ancora in coma e in grave pericolo di vita. Sulla dinamica dello schianto, invece, i vigili urbani di Sant’Angelo non sono ancora riusciti a fare chiarezza: al momento non viene esclusa nessuna ipotesi, nemmeno quella di un’auto pirata che possa aver tamponato lo scooter prima di fuggire senza lasciare tracce.

L’incidente è avvenuto sabato pomeriggio, sulla provinciale 19 fra Graffignana e Sant’Angelo, all’altezza della cascina San Martina. Nessuno ha assistito all’uscita di strada: l’uomo era in sella allo scooter ed è finito in un campo di mais a lato della carreggiata, restando nascosto dalla vegetazione.

Per quanto tempo sia rimasto in quella posizione, però, non è chiaro: è possibile infatti che alcuni automobilisti siano passati senza vederlo; solo un motociclista, intorno alle 17, ha scorto la sagoma scura dello scooter in mezzo al verde, si è avvicinato e ha lanciato l’allarme.

A quel punto il 62enne era già privo di conoscenza. È stato soccorso dai sanitari del “118” e portato nel piazzale dell’ospedale Delmati, da dove è stato poi trasportato all’ospedale di Cremona, l’unico nel quale c’era un posto per gestire una situazione così grave. Ancora ieri si trovava in coma, in prognosi riservata e in grave pericolo di vita. I vigili hanno avvertito dell’accaduto la famiglia già sabato scorso e ora tengono in contatti con la moglie. Nel frattempo lo scooter è stato posto sotto sequestro.

Sull’asfalto della provinciale 19 è rimasta la strisciata lasciata nella caduta, lunga diversi metri. L’ipotesi più plausibile è che il 62enne abbia fatto tutto da solo, forse per un malore o una distrazione, ma la polizia locale lavora anche all’ipotesi di un’auto pirata che possa aver urtato lo scooter facendo perdere l’equilibrio all’uomo in sella, per poi dileguarsi nel nulla.

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