Sant’Angelo, truffa sventata

Impiegata di banca sventa la truffa ai danni di un anziano. Per una volta la cronaca quotidiana - di questi tempi spesso tetra - regala una bella storia. L’episodio è successo a Sant’Angelo lo scorso lunedì: protagonisti una dipendente della Banca Intesa-San Paolo di via Umberto e un novantenne, residente in città. Attorno alle 10 l’uomo stava camminando da solo a ridosso del centro storico quando è stato avvicinato da un’automobile, guidata da un giovane. Quest’ultimo ha fatto segno all’anziano di fermarsi perché doveva parlargli con urgenza. Il giovane truffatore ha raccontato al novantenne che suo figlio (il figlio dell’anziano) aveva avuto un incidente automobilistico e aveva con urgenza bisogno di soldi, 3.500 euro. L’anziano, stante l’età e la situazione, ha creduto alla versione del truffatore. Il quale, per carpire ulteriormente la buona fede della vittima, ha inscenato una falsa telefonata con il protagonista dell’incidente e ha quindi passato il cellulare al novantenne. Dall’altra parte della cornetta c’era un complice del truffatore, che ha finto di essere il figlio del pensionato.

Il novantenne, allarmato, ha raggiunto la propria banca, l’Intesa-San Paolo, per prelevare in contanti la somma richiesta dal truffatore, che nel frattempo lo aspettava in piazza Vittorio Veneto.

Una volta entrato in filiale, l’anziano ha chiesto di poter effettuare il prelievo, ma a quel punto la truffa è stata sventata. L’impiegata presente in cassa infatti si è accorta della richiesta anomala del novantenne e ha approfondito la questione. Ha quindi telefonato al figlio dell’anziano, che ha garantito di non essere ferito e di non aver necessità di soldi in quanto non era stato coinvolto in nessun incidente.

Una volta scoperto il tentativo di truffa, è partita la telefonata ai carabinieri. I militari del maresciallo Gaetano Carlino, una volta compresa la situazione, hanno raggiunto in borghese piazza Vittorio Veneto per cogliere sul fatto il truffatore, del quale però non c’era più traccia.

È probabile che l’uomo, vedendo che l’anziano tardava a tornare con i soldi, si sia accorto di essere stato scoperto e si è dileguato. I carabinieri hanno comunque svolto le indagini di rito, al fine di rintracciare il malvivente, nel caso fosse ancora sul territorio di Sant’Angelo o comunque in zona. Per tutti restano valide le classiche raccomandazioni: mantenere sempre l’allerta; in caso di bisogno chiedere aiuto in negozi oppure bar e chiamare i carabinieri. Il Comune inoltre sta approntando una guida anti-truffe.

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