SANT’ANGELO “Pizza sospesa” per chi non può, la solidarietà è già un successo

Alle Vignole si può comperare un buono che sarà assegnato da Caritas

«Non cambia la vita a nessuno, lo so, ma può regalare qualche minuto di gioia, soprattutto ai più piccoli». E chi non ha bisogno di gioia quando tutto intorno sembra nero? E non ci si può più permettere qualcosa di semplice, che fa parte dei riti di tante famiglie, come l’appuntamento settimanale in pizzeria? Dal magone di Giovanna Pedretti - quello generato dal pensiero di chi oggi è alle prese con il buio, l’incertezza economica e i sacrifici che sembrano non bastare più per condurre una vita normale - nasce l’iniziativa della “pizza sospesa” al ristorante pizzeria Le Vignole di via XX Settembre a Sant’Angelo.

Il concetto è semplice: chi se la sente, chi vuole regalare qualche minuto di gioia con una pizza destinata a chi non può più permettersela, può acquistare una Margherita che rimane “sospesa”. Riceverà un buono di ringraziamento, mentre un voucher del valore di una pizza viene destinato all’oratorio San Rocco della parrocchia Maria Madre della Chiesa e alla Caritas parrocchiale, che individueranno le famiglie in stato di necessità a cui destinare il regalo di una serata diversa. L’iniziativa è partita ieri e in poche ore si sono già fatti avanti i primi donatori. Uno ha varcato la soglia del ristorante alle 12, come un normale cliente che deve ordinare la pizza per il pranzo. «No, no, non mi serve niente: voglio solo comprare due pizze sospese». Gli occhi di Giovanna si sono illuminati prima, per poi riempirsi in poco tempo di lacrime. «Mi commuove, abbiamo appena iniziato, e sapere che è entrato appositamente da noi per aderire è una gioia». A Giovanna abbiamo chiesto come è nata l’idea. «Alla fine di una giornataccia da dimenticare, quando non aspettavo altro che sedermi a tavola, di fronte alla pizza che io personalmente adoro - racconta - : in quel momento, parlando con mio marito, ho detto? Ma ci pensi a chi non può nemmeno più avere la consolazione di un piccolo momento di gioia con una pizza? Ci sono tante tantissime famiglie dignitosissime che oggi devono fare delle scelte: magari tra fare i regali di Natale ai figli e mantenere il rito della pizza. Ecco, penso anche ai quei bambini: perché devono rinunciare a quell’istante di leggerezza e di gioia di una pizza fumante?». Giovanna ci tiene al fatto che non diventi pubblicità. «Vogliamo solo dare il nostro contributo: fare qualcosa nel nostro piccolo». Al momento dal 12 dicembre al 6 gennaio, per regalare qualche sorriso in più a chi è in difficoltà.n

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