SANT’ANGELO Nuovo blitz a Belfuggito,
spunta una moto rubata

Il ritrovamento degli agenti della polizia locale durante l’ennesimo controllo nella cascina occupata abusivamente

Era nascosta sotto una catasta di assi di legno e di rifiuti, ma non è passata inosservata al controllo degli agenti. Che hanno sollevato il materiale, visto la targa e con il supporto dei militari dell’Arma avviato gli accertamenti. E capito subito che si trattava che si trattava di un mezzo rubato. Ritrovata ieri mattina a cascina Belfuggito, e subito restituita al proprietario, una moto rubata nel Pavese - una Yamaha Fazer 600 - lo scorso febbraio.

La denuncia era stata effettuata nella caserma di Chignolo Po e in seguito al ritrovamento fortuito il proprietario è stato contattato e, nella stessa mattina di ieri, ha raggiunto Sant’Angelo con un mezzo per riappropriarsi della moto e portarla a casa. A raggiungere l’ex complesso rurale teatro di occupazioni abusive, il comandante della polizia locale di Sant’Angelo Flavio Grassi insieme ad altro agente, a seguito di una segnalazione per un principio di incendio ad una catasta di rifiuti. Quando gli agenti sono arrivati sul posto, le fiamme erano state già spente e gli agenti hanno provveduto ad un effettuare un sopralluogo all’interno del complesso. «Le attività di controllo vengono ripetute con continuità, come sempre con il supporto e il coordinamento con l’Arma dei Carabinieri - spiega il comandante Grassi - : in questo controllo abbiamo individuato la moto che risultava coperta da assi di legno. Abbiamo provveduto a rimuovere tutti i materiali ed effettuare gli opportuni accertamenti, sempre con il coordinamento dei carabinieri, che ci hanno permesso di scoprire che il mezzo era rubato. A quel punto abbiamo contattato il proprietario che era molto contento, ci ha ringraziato e ha provveduto a ritirare il mezzo».

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