SANT’ANGELO Maxi striscione alla Morzenti, così Casapound “rialza la testa”

Il blitz dei militanti di destra nella notte del 4 novembre

I militanti si sono mossi di notte, nei pressi della scuola Morzenti. In mano, nello scatto fotografico poi diffuso ai media, hanno un maxi striscione illuminato dai lampioni, con la scritta “Devoti alla Vittoria” e ancora “Sant’Angelo rende onore al s.ten. Riccardo Morzenti”. CasaPound si mobilita nella notte del 4 novembre a Sant’Angelo, con un’iniziativa, che fa il paio con altre portate avanti in tutta Italia, in notturna dedicata alla ricorrenza della festa nazionale dell’Unità di Italia e delle Forze Armate. «Atto gravissimo che è un’offesa alla memoria di un giovane soldato santangiolino morto per la libertà e l’unità del Paese, che arriva da chi si ispira al fascismo, che ha portato alla privazione della libertà e a crimini contro l’umanità» è la presa di posizione durissima del segretario del Partito Democratico a Sant’Angelo, Giuseppe Di Silvestre. In una nota, diffusa in mattinata, Casapound ha rivendicato l’iniziativa pensata come ricordo del Milite Ignoto, perché «nel suo nome - si legge nella nota - i figli d’Italia riaccendano il fuoco della Vittoria». Il movimento spiega che ai piedi dei monumenti ai caduti di diverse città sono stati posati un mazzo di rose rosse e una poesia da parte di bambini, come sono stati organizzati «picchetti d’onore, accompagnati sempre da un omaggio floreale, nelle stazioni come tappe per il treno rievocativo del centenario del Milite Ignoto», ma anche che «in decine di comuni i rappresentanti del movimento nelle istituzioni hanno presentato o fatto approvare mozioni per la concessione della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto». Sant’Angelo, nel 2018, aveva già ospitato, tra le polemiche, il raduno regionale di CasaPound, poi le iniziative in città si erano diradate fino a sparire. Fino a domenica scorsa, quando è stato organizzato un primo gazebo nel contesto del mercato cittadino, in viale Partigiani, sul nucleare. «È evidente che sia il segnale di una ricerca di visibilità dell’estrema destra, che avviene in un momento di conflittualità con gli alleati - spiega Di Silvestre - : sicuramente dal punto di vista storico e politico è inaccettabile e terribile. Questi signori dovrebbero prima leggere dei libri di storia e capire che Morzenti morì che non aveva neanche 18 anni per la libertà e l’unità nazionale: che novelli fascisti inneggino a Morzenti, quando il fascismo ha privato della libertà, istigato le peggiori atrocità contro l’umanità della storia italiana, si alleò con i nazisti, portò il Paese nel secondo conflitto mondiale, è immorale». Il dato politico locale, secondo Di Silvestre, è che «Carriglio sta rivendicando di fatto di essere un consigliere comunale di Casapound, che sta organizzando iniziative per dire che in città c’è rispolverando i cavalli di battaglia della memoria fascista e usando la stessa simbologia: il fascismo è un crimine sconfitto dalla storia e tutta la classe dirigente che si definisce democratica in senso ampio, compresi gli intellettuali, deve mobilitarsi per contribuire a far sì che non vengano mai meno nella società gli anticorpi democratici. Chi pensa che la democrazia sia un fondamento della repubblica oggi deve preoccuparsi».n

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