Sant’Angelo, la storica fonderia di via Statuto ormai è una discarica

Sarebbe archeologia industriale ma i passanti ci lanciano pure i sacchettini dei cani

Da ex fabbrica a discarica degli incivili. In attesa di un rilancio da anni, non c’è pace per l’ex Fonderia Manzoni, oggi vittima di abbandono di rifiuti di ogni genere, compresi i sacchetti per le deiezioni canine, lanciate senza ritegno dai vetri in quella che per anni è stato uno luoghi del lavoro in città. Siamo in via Statuto, zona nord della città, appena oltre il ponte sul Lambro di via Cesare Battisti, che fa ideale accesso al quartiere San Rocco. Sorge qui una delle testimonianze della storia produttiva della città, luogo di lavoro quotidiano per molti, oggi, almeno sulla carta, destinata a diventare luogo di vita, come prevede il piano di trasformazione residenziale approvato dal Comune nel 2009. Una trasformazione che prevede la costruzione di 29 appartamenti sulle ceneri dell’ex fabbrica, in due palazzine, con il recupero e la tutela però della facciata del sito industriale, anche censita tra i beni culturali lombardi come esempio di architettura industriale e produttiva. I finestroni che portavano la luce negli interni sono ancora al loro posto, anche se non più integri come un tempo. I vetri rotti in più punti, alcuni segnati da quella che sembra la traccia del lancio di un sasso o un altro oggetto. Basta dare un’occhiata all’interno, dalla parte alta della cancellata che faceva da accesso, per scorgere come la natura si sia già presa spazio a sufficienza per far nascere una piccola foresta di alberi ad alto fusto e arbusti. E nella parte alta dell’enorme cancello su via Statuto si vede anche il tentativo di forzare la cancellata, forse per accedere al sito, ma è dalle finestre al piano terra che si scorge lo scempio dei rifiuti di ogni genere lanciati all’interno, da stivali di gomma a vestiti, da una montagna di volantini pubblicitari alle bottiglie di plastica e di vetro, fino ai detersivi. Da un’altra finestra al piano terra, bordo strada, si intravede una distesa di mini sacchetti tutti colorati, quelli per la raccolta della deiezioni canine, anche questi lanciati dentro la struttura. Con la trasformazione residenziale, è attesa anche la riqualificazione di via Statuto, attesa e invocata dai residenti. È prevista la creazione di un attraversamento pedonale protetto, percorsi in sicurezza per i pedoni e l’illuminazione, ma anche il restyling con allargamento di via Vicinale e la creazione di 22 parcheggi. Tutto al momento fermo. «Prenderemo contatti con la proprietà sul tema degli abbandoni – spiega il sindaco Maurizio Villa - : qui la trasformazione al momento è ferma per scelte private. Certo è che per noi le condizioni di via Statuto, come quelle di altre vie, come via Cavour o via Lega Lombarda, l’elenco sarebbe lungo, sono monitorate e sono tra le priorità sul capitolo degli interventi, compatibilmente con gli stanziamenti di bilancio. Siamo già intervenuti su importanti strade della città, cito ad esempio via Madre Cabrini, via Mazzini o via Umberto I».

© RIPRODUZIONE RISERVATA