Sant’Angelo, due “corazzate” al voto

Crespi verso la candidatura Pdl, la Lega lavora al patto con Carlin

Due “corazzate” pronte a dividersi i voti degli elettori di centrodestra. È lo scenario che si profila a Sant’Angelo, in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera. Dopo gli errori commessi a Codogno (il centrodestra diviso ha consegnato il comune al centrosinistra), la sfida barasina si presenta come un banco di prova importante per il Popolo della libertà e la Lega nord. In attesa che si aprano ufficialmente i giochi, i motori sono già stati accesi e non mancano le novità interessanti.

Partiamo dalle due “corazzate”. La prospettiva è la ricandidatura del sindaco uscente Domenico Crespi, che a sorpresa potrebbe abbandonare la tradizionale lista civica per correre come candidato ufficiale del Popolo della libertà. A fronteggiarlo, potrebbe vedere la luce una coalizione formata dalla Lega nord e dal gruppo dell’ex sindaco Giuseppe Carlin, anch’egli uomo del Popolo della libertà.

L’entourage di Crespi sostiene che il sindaco uscente abbia già in tasca il “via libera” del Pdl provinciale per correre come candidato ufficiale del partito di Berlusconi. Non è un mistero la vicinanza tra il sindaco di Sant’Angelo e il coordinatore provinciale del Pdl, Claudio Pedrazzini. Proprio Pedrazzini, a cavallo di Ferragosto, è arrivato insieme al suo “braccio destro” Oscar Fondi a Sant’Angelo, per partecipare a un pranzo con Crespi e la sua squadra. “Teatro” dell’incontro, il Circolino: menù “robusto” innaffiato da buon vino. Ufficialmente il pranzo è stato organizzato dal sindaco Crespi per festeggiare il suo compleanno. I bene informati sostengono però che sia stata anche l’occasione per parlare di politica e rafforzare ulteriormente l’asse Crespi-Pedrazzini. A sostegno della candidatura Pdl di Crespi, anche il fatto che svariati uomini della sua cordata siano berlusconiani di ferro, con tanto di tessera del partito. Due nomi, a titolo di esempio: il consigliere provinciale Pdl e vice capogruppo barasino Francesco Cerri e l’assessore Mario Vicini, su posizioni berlusconiane già dalla nascita di Forza Italia.

Sarà dunque Crespi il candidato sindaco del Pdl? Non è certo. Il partito, a livello provinciale, deve infatti ancora esprimersi. E qui potrebbero sorgere i problemi, rappresentati da figure come l’assessore provinciale Nancy Capezzera (ex An) e il presidente del consiglio provinciale Massimo Codari (ex socialista). Figure, guarda caso, vicine al gruppo dell’ex sindaco Carlin, pronto a ritornare in pista, attraverso un’intesa con gli ex alleati della Lega nord, con i quali ha governato (e nella fase finale del mandato pure litigato) tra 2002 e 2007.

Il confronto tra il “Carroccio” e il gruppo Carlin (che si riconosce nell’associazione Sviluppo Santangiolino) è in atto da tempo. Occorre però sciogliere il nodo del candidato sindaco: serve una figura in grado di contrastare Crespi (e il suo bagaglio di voti, con le tante preferenze da sempre raccolte da Peppino Pisati). La Lega potrebbe proporre un suo uomo. A Sant’Angelo non manca chi sostiene che, stante le caratteristiche particolarissime della borgata barasina, Cristiano Devecchi potrebbe essere il candidato giusto. Intanto Domenico Vitaloni ha già annunciato che ripresenterà la sua lista civica Per Sant’Angelo, che punta a raccogliere i voti dell’elettorato moderato, vicino agli ambienti dell’associazionismo.

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