SAN COLOMBANO Ruba 50 euro perché ha fame: la Caritas gli paga la spesa

L’uomo non ha però evitato la denuncia a piede libero

Andrea Bagatta

Ruba 50 euro dal portafoglio di un’impiegata in un negozio a San Colombano. I carabinieri lo acciuffano nel giro di due giorni, ma è «un furto da disperazione». Contattata la Caritas banina, il ladro è spedito a casa con denuncia a piede libero e due borse della spesa per la famiglia. Tutto è accaduto venerdì pomeriggio, quando attorno alle 15 un uomo di 45 anni di Sant’Angelo si è presentato in un negozio di via Monti, a due passi dal Comune. Con la scusa di una lotteria, cercava di raccattare qualche soldo. L’impiegata, in quel momento da sola nello show room, ha aperto il portafoglio alla ricerca di qualche moneta da dargli, ma quando il 45enne ha visto i 50 euro spuntare dal borsellino non ha resistito, l’ha arraffato con un gesto rapido e ha imboccato di gran carriera l’uscita, facendo perdere subito le sue tracce. «Niente di particolare, nessuna minaccia, nessuna violenza - racconta la donna -. Mi è sembrato subito un furto da disperazione». L’impiegata è corsa nel vicino Comune alla polizia locale per dare l’allarme, e sono stati subito attivati i carabinieri della stazione banina. I militari hanno messo insieme tutti i tasselli del puzzle e in due giorni sono riusciti a rintracciare il ladro, già noto per qualche piccolo precedente. L’uomo ha ammesso le sue responsabilità, spiegando che non aveva altro modo per fare la spesa ai figli. Mentre si preparava la denuncia a piede libero, però, dalla caserma è partita anche una telefonata alla Caritas banina, che in quattro e quattr’otto ha preparato due borse-spesa con alimentari e l’ha recapitata in caserma per il ladro. Ieri mattina la vittima è stata in caserma per ritirare la querela e recuperare i soldi. «Ho avuto conferma che si è trattato di un gesto di disperazione - conclude la donna -. Un grazie ai carabinieri di San Colombano che si sono attivati subito».

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