SAN COLOMBANO Le nascite sono in calo e l’asilo va in crisi

La paritaria Rosalinda ha perso un’altra sezione e chiede un ulteriore sostegno al Comune

L’inverno demografico spaventa San Colombano. Negli ultimi anni calo drastico delle nascite, primo effetto concreto la riduzione di sezioni all’asilo paritario Rosalinda di via Mazzini, quest’anno soltanto due, e richiesta di un’integrazione sul contributo comunale per il funzionamento della scuola. «Sul calo delle nascite non si può fare molto, per il Rosalinda il supporto non è mancato e non mancherà. Dopo le elezioni regionali dell’anno prossimo riflessione tutti insieme sul futuro dell’immobile di via Mazzini», dice il sindaco.

Il tema è emerso in consiglio comunale su spunto dell’opposizione, i consiglieri Bianchi e Brusati, che hanno chiesto con preoccupazione se il Comune si stesse occupando della tematica per il supporto al Rosalinda. Negli ultimi anni si sono registrate 41 nascite nel 2019, 40 nel 2020, 51 nel 2021, 37 a oggi nel 2022. Per contro i decessi sono stati poco meno di un centinaio. Duplice l’effetto: da una parte l’invecchiamento sempre più rilevante della popolazione, dall’altro le difficoltà crescenti a gestire i servizi per l’infanzia, con minore utenza. La crisi è evidente sulle scuole materne: se la statale (gratuita, ma con accesso su graduatoria basata su Isee) è sempre al massimo consentito, una settantina di utenti, la materna paritaria Rosalinda dell’Asp Valsasino (a pagamento, 140 euro al mese) è in affanno tanto da aver ridotto da 3 a 2 le sezioni (erano 4 solo pochi anni fa). Per giunta, poiché il contributo comunale per il funzionamento prevede una quota per ogni bambino iscritto, quest’anno si prevede un drastico taglio, tanto da aver spinto l’Asp Valsasino alla richiesta di un’integrazione da 30mila euro al Comune.

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