Rifiutò il tapiro, il sindacalista sulla Rai

Il caso di Gianfranco Bignamini adesso sbarca su Rai Uno. Il sindacalista lodigiano che è stato estromesso dall’Usb con l’accusa di aver «aggredito il giornalista di Striscia la notizia Valerio Staffelli», andrà a dire la sua alla trasmissione l’Arena guidata da Massimo Giletti. «Mi hanno contattato chiedendomi di andare in trasmissione da loro domenica. Ho detto di sì. Sarò in diretta tra le 14 e le 16. Potrò dire quello che penso di questa vicenda».

Tutto è incominciato a febbraio, quando Striscia la notizia, la trasmissione di Canale 5, ha mandato in onda le immagini di un dipendente dell’Azienda ospedaliera che giocava ai videopoker in un bar di Sant’Angelo, in orario di lavoro. Subito Bignamini aveva preso le difese del dipendente e quando Staffelli era tornato dal sindacalista per consegnargli il tapiro d’oro, questi aveva reagito.

L’esecutivo dell’Usb era intervenuta con l’espulsione e con un comunicato, giudicando «inqualificabile e inaccettabile il comportamento di Bignamini. Non è costume di questa confederazione aveva detto il sindacato - difendere chi si approfitta della propria condizione di lavoratore garantito». Bignamini però non la pensa così. «Io continuerò a difenderlo - dice - e questo dirò davanti alle telecamere. Se è colpevole sarà punito nelle sedi opportune. Mi sono scontrato con Staffelli perché insisteva e non volevo che i riflettori fossero ancora puntati su questo ragazzo. Lui ha sbagliato, ma i casi da denunciare sono ben altri. Non capisco perché i delinquenti si possano difendere e lui non possa farlo».

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