Musica alta e schiamazzi, a Sant’Angelo pugno di ferro del sindaco

Riproposto il provvedimento che fissa orari per usare strumenti musicali e tutelare la quiete pubblica

Caos, schiamazzi e disturbo della quiete pubblica. A Sant’Angelo l’amministrazione comunale ripropone l’ordinanza di “repressione” alle molestie acustiche. È stato firmato dal sindaco Maurizio Villa e rimarrà in vigore sino alla fine dell’anno, per essere con ogni probabilità poi riproposto anche ad inizio 2024, il disciplinare utile a regolare l’emissione di suoni e sull’intero territorio comunale. Un’ordinanza che prende spunto dal piano di zonizzazione comunale approvato ormai dieci anni fa, nell’ottobre del 2012, e che prevede appunto limitazioni e paletti ben fissati per limitare il disturbo dei residenti in tutta Sant’Angelo. Tra i punti che vanno a comporre il dispositivo, il divieto di mettere in atto attività rumorose dalle 23 alle 8, eccezion fatta per i lavori edili nel periodo autunnale ed invernale a cui sarà possibile prenderà il via alle 7.30 sfruttando così al massimo le ore di luce.

Sempre vivo poi il divieto all’utilizzo in casa di strumenti musicali tra le 12 e le 15 e tra le 21 e le 9, con le uniche concessioni per stanze insonorizzate. Tra gli altri articoli il divieto di sostare rumorosamente all’esterno dei locali, la regolarizzazione delle ore in cui i locali stessi possono proporre musica dal vivo e l’invito a chi dispone di auto con allarme antifurto e segnale acustico di mantenerlo in perfetta efficienza. Pesanti le sanzioni, dalle 50 euro per la prima sanzione ai 500 euro per chi supera due o più trasgressioni.

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