MONTANASO Cava di Belgiardino, una grana che rischia di finire in tribunale

L’azienda agricola Besozzi contro Cosmocal, Comune e Provincia

La cava di Belgiardino a Montanaso finisce al centro di un contenzioso a rischio di sfociare in tribunale. A fine settembre si terrà il tentativo di mediazione alla Camera Arbitrale di Milano, da una parte la società agricola Besozzi Luigi e Ernesto, dall’altra Cosmocal Spa, il Comune di Montanaso e la Provincia di Lodi. Bocche cucite sui motivi del contenzioso, ma l’azienda agricola lamenta di aver subito dei danni e di continuare a subirli per l’attività di escavazione. La cava di Belgiardino gode di una vecchia concessione per 1 milione e mezzo di metri cubi di materiale, proprio a giugno rinnovata dalla Provincia di Lodi in proroga, in attesa della definizione (ormai prossima) del nuovo piano cave. A luglio è arrivata la notifica a palazzo San Cristoforo e al Comune di Montanaso per comparire alla Camera Arbitrale di Milano per il tentativo di mediazione. La società agricola Besozzi Luigi e Ernesto di Vizzolo Predabissi richiede «l’accertamento e il risarcimento dei danni patiti e patiendi dai fondi agricoli di proprietà a causa dell’attività di escavazione svolta dall’impresa concessionaria Cosmocal Spa» di Sant’Angelo.

Nel contenzioso rientrano anche la Provincia e il Comune, enti preposti al rilascio dei permessi e agli eventuali controlli. Sia da palazzo San Cristoforo sia da Montanaso gli enti pubblici non rilasciano dichiarazioni né commenti in merito perché «la vicenda è molto delicata e articolata» con un contenzioso legale vero e proprio dietro l’angolo. A quanto appreso, l’azienda agricola lamenta danni subiti sotto molteplici aspetti, tra cui quello maggiormente impattante sarebbe relativo ai quantitativi, alla sagoma e alla localizzazione del terreno cavato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA