Maxi razzia di rame al cimitero

Rubate decine di metri di lastre a S. Angelo

Dopo il colpo alle scuole di viale Montegrappa, i ladri di rame alzano il tiro e razziano decine e decine di metri di “oro rosso” al cimitero. Sant’Angelo torna nel mirino e a far più male, questa volta, è il fatto che il raid è stato compiuto in un luogo caro a moltissimi barasini. Il furto è stato messo a segno nel fine settimana, ma i segni lasciati dai ladri erano ben visibili anche ieri. Ad agire è stata con ogni probabilità una banda ben organizzata, vista l’entità del furto: la razzia, infatti, ha riguardato per intero il “campo nuovo” del cimitero; rubate decine e decine di metri di “scossaline” e di lastre in rame che ricoprivano i bordi delle cappelle private.

L’entità del danno è ancora in fase di valutazione da parte dei tecnici del comune di Sant’Angelo. Ieri il sindaco Domenico Crespi non ha nascosto la gravità del furto. La razzia, come detto, è stata consumata nel fine settimana. I ladri, approfittando del buio e delle fitta nebbia, hanno scavalcato indisturbati il muro del “campo nuovo” del cimitero, che si affaccia sui campi coltivati e sulla zona industriale della Malpensata. Una volta all’interno del cimitero la banda ha lavorato a lungo, strappando il rame presente sulle cappelle private e su alcuni edifici comuni. Ieri mattina i segni del furto erano ancora evidenti: solo poche lastre in rame, con i bordi danneggiati dai tentativi di strappo, si sono salvate dalla furia dei ladri. Per salire in cima alle cappelle la banda potrebbe aver sfruttato le scale presenti nel cimitero e abitualmente utilizzate per raggiungere i loculi. Non è la prima volta che i ladri di rame fanno visita al cimitero di Sant’Angelo. Era già successo negli scorsi anni: le “scossaline” in rame rubate in passato erano state però in parte sostituite da “scossaline” in lamiera verniciata, materiale meno pregiato. E non è un caso che durante il raid notturno del fine settimana proprio queste ultime “scossaline” non siano state toccate. La maxi razzia ha destato ovviamente sconcerto nei visitatori del cimitero, specie in quelli abituali (soprattutto anziani) che si sono immediatamente accorti dei pesanti danni. Il Comune potrebbe accollarsi il costo delle riparazioni, anche di quelle relative alle cappelle private. L’ipotesi, confermata ieri dal sindaco, sarà esaminata probabilmente già domani dalla giunta. Le “scossaline” e le lastre in rame rubate potrebbero essere sostituite con elementi in lamiera.

Il furto dell’ultimo fine settimana segue di pochi giorni quello messo a segno tra il 13 e il 14 novembre, quando a essere razziate erano state le scuole elementari Collodi e medie Santa Cabrini di viale Montegrappa e la palestra comunale di via Pescherone. Anche in quel caso l’obiettivo dei ladri era stato il rame.

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