Maxi Bcc, la Laudense frena Bassanetti

Il presidente dell’istituto di Lodi parla di «invasione di campo»

«Un’invasione di campo». Così il presidente della Laudense, Giancarlo Geroni, definisce la proposta lanciata dal collega della Centropadana, Serafino Bassanetti: creare una grande banca lodigiana di credito cooperativo, aggregando Laudense, Centropadana e Bcc di Borghetto. Un’idea che continua dunque a infiammare il dibattito. Dopo la proposta ufficiale, avanzata da Bassanetti sabato scorso durante l’assemblea dei soci della Centropadana, sono arrivati nelle ore successive i primi “sì” da parte di alcune istituzioni territoriali. Ieri, poi, la presa di posizione formale della Laudense, che attraverso il suo presidente Geroni “gela” Bassanetti, frena sulla proposta e ufficializza, per la prima volta, che Laudense e Bcc dell’Adda-Cremasco stanno «confrontandosi». Un percorso, quest’ultimo, che ovviamente è in antitesi a quello indicato dall’avvocato Bassanetti.

La situazione, dunque, è in piena evoluzione. Oggi pomeriggio il direttore generale della Laudense, Fabrizio Periti, incontrerà i giornalisti per fare chiarezza sul futuro della banca. Intanto, sul fronte opposto, arrivano nuove voci di sostegno al progetto di Bassanetti (alla redazione del “Cittadino” sono giunte diverse lettere). Ma le parole più pesanti e attuali, in questo momento, sono quelle di Geroni (pubblicate integralmente qui a fianco). «Abbiamo assistito - scrive Geroni - a una invasione di campo posta in essere da un collega presidente di una Bcc consorella che, nel corso dell’assemblea dei suoi soci - non dei soci della Laudense né di quelli della Bcc dell’Adda-Cremasco - assurge al ruolo di giudice per emettere sentenze di contrarietà, esprimere pareri di non gradimento, augurandosi il fallimento di un progetto del quale non conosce nulla: ne ha solo sentito parlare».

L’affondo di Geroni contro Bassanetti prosegue: «Abbiamo un collega presidente di Bcc e vicepresidente della Federazione (Federazione lombarda delle Bcc, ndr) che lancia proclami a favore di una sola Bcc - naturalmente la sua Bcc - che serva tutto il Lodigiano, auspicando una fusione delle tre Bcc lodigiane, senza aver mai avanzato proposte in tal senso ai vertici della Laudense, tanto meno al sottoscritto. Purtroppo - aggiunge Geroni - credo che questo modo di rapportarsi ponga in evidenza quale sia lo spirito che anima il mio collega presidente e quale sia il suo livello di considerazione nei confronti dei colleghi di altre Bcc piccole». Parole, quelle di Geroni, che certamente non mancheranno di suscitare una reazione nell’entourage di Bassanetti.

Geroni si sofferma poi, per la prima volta, sulle voci di un avvicinamento tra Laudense e Bcc dell’Adda-Cremasco. «Riteniamo che sia giunto il tempo - complice la crisi economica mondiale - di formulare nuove idee e nuovi modi di rapportarsi con i nostri clienti - afferma Geroni -. In questo contesto è necessario guardare alle Bcc consorelle che condividono i nostri stessi valori, il nostro stesso modo di fare banca e allo stesso tempo rappresentano una opportunità per rafforzare il patrimonio e per consolidare una presenza omogenea sul territorio. In questo senso i vertici della Laudense si stanno confrontando con altre consorelle : non solo con la Bcc dell’Adda e del Cremasco, quantunque questa sia già presente nel Lodigiano e nel Sudmilano».

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