MASSALENGO Tir della logistica sulla provinciale 23, la Provincia chiede «sacrifici» a tutti i Comuni

L’intervento di palazzo San Cristoforo dopo le preoccupazioni sollevate da Livraga per i passaggi sulla Sp 107

«La soluzione prospettata per l’asta della provinciale 23 non è l’ideale, ma in qualche modo il problema va gestito, e si può fare solo se ciascun comune è disposto a rinunciare a qualcosa e a sopportare qualcosa». Dopo gli interventi dei comuni interessati, è il consigliere provinciale delegato al Territorio Enrico Sansotera a fare il punto della situazione.

L’ipotesi prospettata prevede di indirizzare i Tir in uscita dalla logistica Fail di Cascina Postino verso il casello A1 di Ospedaletto-Casale (tramite la provinciale 125 Borghetto-Livraga e la 107 Lodigiana), con blocco dei Tir in risalita dal Pavese sulla provinciale 23 e una serie di compensazioni per Borghetto, San Martino e Ossago, con la rivisitazione della viabilità del tratto terminale della 107, da Livraga a Ospedaletto. Se Massalengo ha dato il suo ok, pur senza rinunciare al progetto di tangenziale della Motta, e San Martino ha chiesto il blocco dei Tir anche sulla provinciale 186 tra Tripoli e San Martino, Livraga ha detto chiaramente che la stretta Sp 107, senza completamento della tangenziale fino al casello, non può sopportare tutto il traffico, da distribuirsi su tutte le direttrici.

«Nessuno sostiene che la soluzione sia ideale, ma il problema si può gestire solo se tutti rinunciano a un pezzetto delle proprie pretese in ragione di una visione di sistema, visione che peraltro è stata ampiamente condivisa – dice Sansotera -. È da due anni che il tavolo va avanti a lavorare. La soluzione non è imposta dalla Provincia, ma è quella uscita dal tavolo di lavoro. Se è necessario un ulteriore passaggio, lo faremo, ma rivendico il metodo di lavoro portato avanti. Con tutti i soggetti interessati attorno a un tavolo, quella è la sede per manifestare dubbi e perplessità, e armonizzarli con quelli degli altri enti». Sulla specifica obiezione di Livraga, Sansotera sottolinea: «Già nel protocollo di 15 anni fa, che Livraga richiama per rivendicare il secondo lotto della tangenziale, era previsto che il traffico pesante andasse verso il casello A1 di Ospedaletto, tanto che Massalengo versò 400mila euro di compensazioni Fail per fare il primo lotto di tangenziale. È evidente che bisogna ragionare anche sulla provinciale 107 e lo abbiamo previsto, ma si deve avere una visione di ampio raggio e fare valutazioni complete, sulla base di tutti i nuovi insediamenti logistici dell’area, ubicati proprio a Livraga. L’obiettivo è provare a trovare insieme delle soluzioni, e non mettere dei paletti».

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