La lunga notte delle razzie

Una notte di razzie nel centro lodigiano a Marudo e Valera Fratta nella notte tra lunedì e martedì: a essere colpiti sono stati i municipi dei due paesi ma anche alcuni esercizi commerciali in Valera in una catena di furti e vandalismi che lascia di stucco. Nemmeno allarmi e telecamere di videosorveglianza sono serviti per mettere un freno alle incursioni.

La lunga notte ha avuto inizio a Marudo, attorno alle 2,30. Qui sconosciuti hanno cercato di entrare nel municipio forzando l’ingresso principale. Una volta capito che l’impresa sarebbe stata vana, si sono diretti a una delle finestre del piano terra, quella che do accesso alla sala delle associazioni, l’hanno forzata e sono penetrati nel complesso che ospita anche centro civico e biblioteca, ma che non ha un accesso diretto al municipio. L’allarme è subito scattato facendo suonare la sirena e allertando la sorveglianza privata di Ital Sinergie. In breve sono arrivate una pattuglia della sorveglianza privata e una dei carabinieri del comando di Sant’Angelo. I malviventi, disturbati dall’allarme, hanno cercato di disattivarlo, inutilmente, staccando quattro sensori di movimento e le tastiere di comando. Alla fine, i soli danni prodotti, insieme al tentativo di scasso della porta. Per entrare in comune è stato necessario un intervento dei vigili del fuoco di Sant’Angelo, che hanno dovuto scardinare la porta. A quel punto un agente dell’Ivri prima e il sindaco Claudio Bariselli poi sono rimasti a montare la guardia fino all’arrivo degli impiegati alle 8 perché l’ingresso era spalancato. Ieri mattina però i servizi comunali erano tutti funzionanti.

Due ore dopo circa, tra le 4 e le 4,30 del mattino, l’allarme è scattato a Valera Fratta, in senso letterale. I ladri hanno scassinato la porta principale d’ingresso del bar La Terrazza su via Vittorio Emanuele, la direttrice principale del paese, si sono precipitati dentro e hanno arraffato tutte le sigarette che sono riusciti a prendere. Secondo una stima approssimativa, c’erano poco meno di un centinaio di stecche di bionde alla sera, mentre ieri mattina ne erano rimaste poche decine di pacchetti. L’allarme ha messo in fuga i ladri che, probabilmente poco prima, ma non ci sono certezze sulla cronologia degli eventi, avevano fatto irruzione nella vicina pizzeria-ristorante Da Manfo, dieci metri più in là sotto i portici. Qui i malviventi hanno scassinato la porta blindata all’ingresso, e si sono diretti a colpo sicuro dietro il bancone. Alla fine sono risultati sottratti la macchina professionale per il caffè, con il macinino e l’impianto di depurazione dell’acqua, un kit dal valore approssimativo di 4 o 5 mila euro. Inoltre i ladri hanno preso la cassa, poche centinaia di euro, e il telecomando della Tv.

La lunga notte delle razzie però non era finita, e ha avuto una coda inattesa nel municipio di Valera Fratta. Ieri mattina alle 8, all’apertura degli uffici comunali, gli addetti hanno avuto una sgradita sorpresa. Dei vandali o dei ladri erano infatti penetrati negli uffici comunali passando da una finestra sul retro, un corto budello stretto tra box privati e il municipio. Una volta dentro, sono stati aperti alcuni cassetti, quindi tutti i documenti sono stati buttati a terra o sparpagliati sui tavoli e infine sono stati aperti i rubinetti dell’acqua per un principio di allagamento. L’allarme era disattivato anche per via dei lavori che sono in esecuzione da tempo al municipio. La porta del comune ieri mattina era sbarrata con un cartello scritto a mano «chiuso per danneggiamento». I servizi riprendono oggi.

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