Il residence dei profughiva all’asta per 4 milioni

È l’immobile che ospita il Laus residence, a Lodi Vecchio, il pezzo forte dell’elenco di beni che verranno messi all’asta nelle prossime settimane dal tribunale di Lodi. La struttura, di proprietà di una società immobiliare, sarà posta sul mercato con una base d’asta di 4 milioni di euro. «La società proprietaria dell’immobile è la Ambro residence - ha precisato ieri Carlo Omini, titolare del Laus residence - l’asta interesserà dunque la Ambro». La descrizione del bene che verrà messo sul mercato parla di un «insieme di 72 unità immobiliari a diversa tipologia urbanistica e attualmente adibiti a residence». L’asta per la struttura, posta in viale Europa 36 a Lodi Vecchio, è in programma in tribunale il 13 luglio alle 10.30. Il Laus residence è al centro delle cronache, in questi giorni, perché sta ospitando dall’inizio del mese di maggio diverse ondate di profughi provenienti dal Nordafrica. Lo scorso mercoledì, durante il consiglio comunale, il sindaco di Lodi Vecchio ha attaccato duramente la decisione di creare proprio al Laus un centro di smistamento dei profughi senza prima aver avvisato il comune ludevegino e le autorità sovracomunali lodigiane.

Se l’immobile del Laus residence è il principale lotto messo all’asta, nell’elenco dei beni che verranno battuti nelle prossime settimane non mancano altri pezzi pregiati. Ad esempio la Bardiapharma di Borgo San Giovanni (località Domodossolina), azienda chimica di proprietà coreana chiusa ormai da qualche anno, vittima della scelta di delocalizzare adottata dalla casa madre asiatica. Il complesso industriale, costituito da tre capannoni e una palazzina (dislocati su un’area di 10.806 metri quadrati), verrà messo all’asta il prossimo 29 giugno alle 12. La base d’asta è fissata in 1 milione 560mila euro.

Ci sono poi due altri pezzi pregiati. Si parte con un ristorante-pizzeria con bar in via Mazza a Casalpusterlengo. L’edificio, distribuito su 479 metri quadrati, sarà messo in vendita dal tribunale con una base d’asta di 550mila euro. L’appuntamento è alle 11.50 del prossimo 13 luglio. È fissata invece per le 12 del 29 giugno l’asta della cascina Risaia (località Mezzanone) di Caselle Landi. Il podere si sviluppa su una superficie lorda complessiva di 21.350 metri quadrati. Il bene, secondo la perizia del 10 ottobre 2008, vale un milione 280mila euro: sarà però messo in vendita con una base d’asta di 510mila euro.

Sono 20, in totale, i complessi immobiliari del Lodigiano e Sudmilano che finiranno all’asta tra giugno e luglio. Accanto a hotel, fabbriche dismesse, ristoranti e cascine, ci sono anche appartamenti e ville. I comuni che ospitano gli immobili sono San Colombano, Cavenago, Lodi, Mediglia, San Giuliano, Ospedaletto, Marudo, Codogno, Sant’Angelo, Senna, Colturano, Santo Stefano e Valera Fratta. L’immobile di più alto valore, come detto, è il residence di Lodi Vecchio. Quello più economico è un rustico di Senna.

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