I ladri del rame “spengono” i telefoni

Rubati cento metri di cavo, 200 famiglie senza linea

(ore 17) «I tecnici di Telecom Italia sono tempestivamente intervenuti sul posto per ripristinare il cavo asportato e riattivare nel più breve tempo possibile le linee telefoniche coinvolte», così comunica la società telefonica dopo la notizia del disservizio che ha riguardato le frazioni di San Colombano. Telecom sottolinea di essere parte lesa e esprime preoccupazione per episodi che stanno iniziando a diffondersi «con frequenza e gravità tali da pregiudicare talvolta i normali tempi di risoluzione». L’azienda ha già avviato una collaborazione con le forze dell’ordine per arginare il fenomeno e i disagi che ne conseguono. Per l’episodio di San Colombano, invece, ha presentato denuncia-querela alle autorità giudiziarie.

(ore 9) Rubano 100 metri di cavo e lasciano senza telefono e Internet 200 tra famiglie e imprese. Sono completamente mute da venerdì le frazioni banine che si affacciano sulla provinciale Mantovana 234, Mostiola, Costa Cornaggia, Coste dei Grossi.

La scoperta è avvenuta ieri mattina per opera dei tecnici delle società specializzate nella manutenzione della rete Telecom. Chiamati fin da venerdì scorso i servizi d’assistenza clienti delle varie compagnie, dopo una verifica sulla centrale di San Colombano ieri mattina i tecnici si sono messi alla ricerca del guasto sui cavi, e non hanno tardato a trovarlo.

Seguendo il dipanarsi della linea sui tralicci a lato della strada pedecollinare banina, il proseguimento della provinciale 23, poco prima di arrivare ala deviazione di Cascina San Bruno i pali di legno rimangono orfani del cavo. Sono ben sei i tralicci a cui non è attaccato alcun cavo, per una distanza di 80 o forse anche 100 metri. Gli uomini della manutenzione si sono messi alla ricerca per capire se quei pali storti e l’assenza del cavo fossero in qualche modo imputabili al vento forte dei giorni scorsi, ma sul furto non ci sono dubbi.

Restano ignote le modalità: secondo qualche testimonianza il cavo nei giorni passati era caduto a terra, staccato dai pali, ma le possibilità di errore sono alte visto che in alcuni punti si staccherebbero delle diramazioni che proseguono interrate. E in ogni caso che il cavo fosse a terra divelto o che sia stato staccato dal traliccio, ieri mattina il grosso tubo non c’era più, era scomparso, svanito. Obiettivo dei ladri con ogni probabilità era il rame dei doppini che vi corrono dentro e il furto deve essere avvenuto giovedì notte. «Venerdì mattina mi sono collegato a Internet per scaricare la posta elettronica ma l’operazione non è andata a buon fine, poi sono uscito e una volta rientrato nel pomeriggio ho scoperto che il telefono non funzionava - racconta Marco Galloni, titolare di un’impresa di impianti elettrici a Mostiola -. Ho subito avvisato del guasto il mio operatore telefonico, ma con di mezzo le feste di Pasqua sapevo che non sarebbe stato riparato subito. Il furto è stata una sorpresa, ma solo fino a un certo punto». Gli stessi tecnici chiamati per la riparazione ieri mattina ipotizzavano la possibilità di un furto prima ancora di averlo scoperto. Anche se forse non si aspettavano che davvero fosse stato compiuto. Il cavo rubato è un multicoppia che serve fino a 200 utenze, e ieri mattina non era disponibile in magazzino per la sostituzione. Per la fornitura potrebbero volerci alcuni giorni, e ancora due o tre giorni sarebbero necessari a montarlo e collegarlo in rete. Il rischio concreto è che prima della settimana prossima i telefoni di Mostiola e delle Coste non possano squillare.

Andrea Bagatta

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