Furti in villa, stavolta gli rubano l’auto

Messi a segno due blitz in pochi mesi nella stessa abitazione

Due furti nel giro di otto mesi. Una volta gli portano via una moto di grossa cilindrata; la seconda, invece, una berlina comune, come ce ne sono decine di altre in un solo paese. Doppia disavventura per un residente di Montanaso che, nel fine settimana, ha dovuto dire addio alla sua auto, parcheggiata nel box della sua abitazione, una villetta a schiera nel cuore del paese. Un furto non comune, dato che i ladri hanno forzato la porta di casa, sono entrati e non hanno portato via nulla se non le chiavi, con cui si sono poi diretti al garage. Una volta aperto hanno messo in moto l’auto e sono fuggiti. «Parliamo di una macchina non di particolare valore – racconta il residente esasperato – per cui non si giustifica una porta scassinata e il rischio di essere scoperti. Di certo non è veicolo che si può piazzare con facilità sul mercato». L’assalto alla due ruote, invece, risale allo scorso ottobre, ma per la moto da corsa almeno il lieto fine c’è stato. È stata recuperata in un quartiere popolare nei pressi di Lambrate, parcheggiata tranquillamente tra mille altre, in una traversa semi nascosta. «Sono andato personalmente a riprendermela – ha raccontato l’uomo, che preferisce mantenere l’anonimato per paura di ritorsioni - , ma è un episodio che mi lascia molti dubbi. Che ci faceva lì? Il punto vero però è un altro: so che i furti sono all’ordine del giorno nella vita di molti, il mio paese non è una metropoli, non si può fare niente per evitarli?».

Per il sindaco di Montanaso, Luca Ferrari, la disavventura è solo un caso isolato. «Siamo dispiaciuti per quello che ha vissuto e se si fosse rivolto al comune gli avremmo spiegato cosa stiamo facendo per ridurre al minimo la possibilità che ci siano delle intrusioni – ha detto il primo cittadino - : dalle telecamere alla sorveglianza privata, sono tanti i nostri impegni sul fronte della sicurezza». Sul capitolo è arrivato da poco un maxi investimento da oltre 140mila euro che, in breve, porterà a regime 17 occhi elettronici, sette dei quali già operativi, mentre gli altri dieci arriveranno nel giro di qualche settimana. Nel progetto sono inseriti tutti gli ingressi del paese, ma anche gli edifici pubblici principali con l’intento di preservarli dalla furia dei malintenzionati. «Siamo in costante e diretto contatto con l’Arma dei carabinieri che è presente molto spesso sul nostro territorio - ha proseguito Ferrari - , mentre per i pattugliamenti serali abbiamo attivato una convenzione un istituto di vigilanza privata». Circa quattro ore di controlli, organizzati su fasce orarie distinte ogni giorno per non essere prevedibili. Una sorveglianza che si somma a quella garantita dagli agenti di polizia locale del Consorzio Nord Lodigiano, unione intercomunale che si occupa della sicurezza di una serie di comuni limitrofi, tra cui appunto quello di Montanso.

Rossella Mungiello

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