Forte terremoto nelle Marche, il racconto di un giovane lodigiano ad Ancona: «Tremava tutto»

La testimonianza di Alexander Vittorio Codeluppi, di Montanaso, studente di medicina ad Ancona: «Siamo stati svegliati dal rumore e dalle vibrazioni»

Terremoto nelle Marche, un lodigiano ad Ancona racconta la sua esperienza: «Erano le 7,10 circa - spiega Alexander Vittorio Codeluppi di Montanaso Lombardo -. Ero ancora a letto quando sono stato svegliato dal rumore forte dell’armadio che vibrava e dei bicchieri che si infrangevano per terra». Attimi di panico che hanno svegliato Ancona, Fano, Urbino, Pesaro e Senigallia con scosse di terremoto magnitudo 5.7 che si sono avvertite fino a Roma.

Oggi chiuse le scuole e le università dopo un terremoto che sta tenendo in allerta la popolazione: «Io e la mia ragazza abbiamo preparato un borsone con qualche indumento e una scorta di acqua - confessa il giovane lodigiano, classe 1997 che è al quinto anno della facoltà di medicina -. La teniamo vicino alla porta di casa, nel caso dovesse succedere ancora». Ora sembra essere tutto tranquillo ma fino a poche ore fa la paura delle persone aveva preso il sopravvento: «Abitiamo in un condominio, al secondo piano. Sono per lo più persone anziane e un paio di famiglie. Ci siamo riversati tutti per strada, spaventati - racconta Codeluppi -. Nessun danno grave, rassicura il ragazzo - e tra di noi nessun ferito».

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