È giallo sull’uomo travolto da due auto

A piedi lungo la provinciale 19, muore sbattuto a terra da un’automobile e schiacciato da un’altra. Non ha avuto scampo Giorgio Vaiani, 62 enne milanese, ricoverato per curare la dipendenza dall’alcol all’istituto Fatebenefratelli di San Colombano. Sembra fosse “scappato” dall’ospedale, da dove non poteva uscire, e i carabinieri l’hanno trovato poco dopo, sfigurato sull’asfalto. È stato investito ed è morto sul colpo sabato poco prima delle 20. Sul posto sono intervenuti i medici del «118» che non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso; i carabinieri della stazione di San Colombano al Lambro hanno identificato il conducente che lo ha investito: un cinquantenne, che è risultato positivo all’alcoltest ma che avrebbe solo “toccato” il pedone senza ucciderlo. Sarebbe stata un’altra macchina a essere fatale, schiacciandogli il cranio, ma il secondo automobilista non si è trattenuto sul luogo dell’incidente. I militari lo stanno cercando, anche se una persona ieri mattina, appresa la notizia di un incidente mortale lungo la provinciale 19, un 66enne banino, avrebbe bussato alla porta della caserma. Non è certo che sia stato lui a investire l’anziano, ma sicuramente dice di essere passato a quell’ora su quella strada e di aver eseguito una brusca sterzata per evitare quello che sembrava un sacco nero che poi aveva colpito solo parzialmente. Non si è accorto di nulla, insomma, e non sapeva dire se fosse stato proprio lui a schiacciare l'uomo a terra. Non si tratterebbe in ogni caso di un pirata della strada. I carabinieri della stazione di San Colombano si sono attivati per i rilievi e per chiarire la dinamica di un incidente ammantato dal mistero. Stando a una prima ricostruzione dei fatti sarebbero quindi due le auto coinvolte. Purtroppo l’ora tarda, su un rettilineo privo di illuminazione, è stata fatale al paziente del Fatebenefratelli che stava camminando sulla strada provinciale, nel tratto di via Milano all’altezza della fabbrica First. Mentre si dirigeva verso via Campagna, forse per tornare all’istituto Sacro Cuore di Gesù, è stato centrato da un 50enne di Graffignana a bordo di una Opel Vectra, che stava procedendo in direzione opposta.

Un “colpetto” con lo specchietto laterale, che però avrebbe scaraventato l’anziano sul selciato. Subito dopo sarebbe giunta una seconda auto che lo avrebbe schiacciato. Il primo automobilista, ancora sotto shock, si è fermato per chiamare soccorsi e carabinieri. Come richiede la prassi è stato sottoposto all’esame tossicologico, che è risultato positivo. Eppure non sarebbe stato lui a provocare la morte di Vaiani: la sua macchina, sotto sequestro, presenta infatti solo danni allo specchietto, mentre la morte dell’uomo sarebbe stata provocata dallo schiacciamento della testa. Ma sarà l’autopsia a chiarire alcuni degli aspetti rimasti oscuri.

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