Don Alfredo Sangalli “entra” a Borgo: «Impariamo a servire come il Signore». Guarda il video

Domenica alla Messa celebrata dal nuovo parroco presente anche il vescovo Maurizio

Lucia Macchioni

Missionarietà e sinodalità: le parole di buon augurio del vescovo di Lodi hanno avviato il nuovo cammino da compiere insieme per il nuovo parroco Alfredo Sangalli e la comunità di Borgo San Giovanni.

In occasione dell’ingresso del sacerdote, monsignor Maurizio Malvestiti non ha mancato di portare il suo messaggio per l’inizio al ministero pastorale a Borgo, invocando la divina benedizione su pastore e fedeli. Ad accogliere il vescovo e il nuovo parroco, il sindaco Moira Rebughini, con parole di benvenuto condivise dall’amministrazione comunale, dalle associazioni locali e dai fedeli. Erano presenti anche il sindaco di Somaglia Angelo Caperdoni, dove finora don Alfredo è stato parroco, e don Dino Monico, che fu parroco a Borgo. Il vicario monsignor Diego Furiosi ha letto il decreto vescovile di nomina e presieduto i riti introduttivi passando poi la celebrazione a don Alfredo, che ha rivolto un saluto ai presenti presso il cortile dell’oratorio. Coraggio e umiltà sono le parole che ha usato per avvicinare la comunità, per entrare in relazione, per essere sinodo: «In greco significa “sulla stessa strada” - ha detto citando il Vangelo in cui Bartimeo, un mendicante cieco ha saputo vedere lontano affidandosi a Dio -. Dobbiamo elevare il nostro sguardo, cambiare prospettiva ed evadere dagli schemi. Spesso il servizio rappresenta una questione di prestigio, una tacca per riconoscere un merito - ha dichiarato - ma il servizio è quello del Signore che serve tutti con amore e dedizione. Noi come Bartimeo dobbiamo metterci alla sequela di Cristo gettando via l’uomo vecchio che crede di vedere ed è interiormente cieco».

«In occasione della festa patronale di San Giovanni Battista Martire mi avete accolto e mi avete aperto il cuore - ha osservato il vescovo - e siate stati altrettanto cordiali a concedermi la comprensione per le decisioni pastorali non facili che mi competono. Ringraziamo don Paolo Tavazzi, che ora è parroco di Massalengo, ma non vi mancherà una guida grazie al nuovo parroco don Alfredo Sangalli, il quale sa insieme al vescovo e ai confratelli sacerdoti che la nostra fortuna è la guida sicura e perenne di Cristo Pastore. Terra, persone e cose, di cui abbiamo bisogno ma da cui non dobbiamo farci travolgere, sono i beni che alla luce del Vangelo dobbiamo condividere con tutti: il sinodo ci indicherà qualche nuova strada».

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