Ditta banina monta il palco del Papa

C’è anche il Lodigiano per il maxi cantiere d’allestimento delle strutture che domenica ospiteranno all’aeroporto di Bresso la santa Messa celebrata da sua santità Benedetto XVI in occasione del VII Incontro Mondiale delle Famiglie. A lavorare all’allestimento da ormai cinque giorni è la ditta Trezza di San Colombano, specializzata nel montaggio e smontaggio di strutture complesse con gru e autogru. A loro in particolare spetta il compito di montare i 14 maxischermo che lungo tutto l’aeroporto consentiranno ai fedeli di seguire la Messa, due dei quali ai lati del palco e ad esso integrati.

«È un cantiere impressionante, in cui si lavora dalle 7 del mattino alle 19, con grande cura e attenzione ai minimi particolari e ovviamente seguendo le più stringenti prescrizioni relative alla sicurezza - dice Enrico Trezza -. Al completo, in tutto il cantiere, operano almeno 250 o 300 persone, e il colpo d’occhio è davvero impressionante. Al confronto, lo stadio di San Siro è piccolo».

I fratelli Trezza sono arriva a questa commessa di grande prestigio tramite i loro contatti con imprese del Milanese tutte operanti nel settore delle autogru. Quando è stata prospettata loro l’occasione, non ci hanno pensato due volte e nel giro di 24 ore si sono dati disponibili.

«Quando ci hanno contattato ci hanno spiegato che era obbligatoria subito tutta la documentazione per la sicurezza e per operare con queste gru, e noi in 24 ore abbiamo prodotto tutto il necessario rendendoci disponibili - dice Paolo Trezza -. Le richieste in termini amministrativi sono state stringenti, come è giusto che sia per un evento del genere».

Un evento sarà la santa Messa di domenica, ma un evento, in termini professionali, è anche il montaggio del palco e di tutte le strutture connesse. Le ditte che vi lavorano sono decine. La Fratelli Trezza opera al montaggio dei maxischermo sulle torri di tubi innocenti predisposte per sostenerli. Gli schermi sono giganti, fino a 64 metri quadrati, e sono alzati con una gru Liebherr da 40 tonnellate con un braccio fino a 40 metri. Mentre la gru dei Fratelli Trezza solleva e posa lo schermo, arrampicatori professionisti rumeni, dotati di patentino internazionale, da dietro, guidano la posa affinché il maxischermo poggi in maniera perfetta sui supporti.

«Il cantiere è spettacolare e bellissimo - continua Enrico Trezza - La cupola che è stata allestita è davvero impressionante e ancora più impressionante è la distesa di sedie che sono state portate da bilici e bilici carichi al massimo».

Sulla cupola sono rappresentate le vetrate del Duomo di Milano stampate su Pvc trasparente e un altare ripreso dalla basilica di Sant’Ambrogio. Il palco è profondo 30 metri, alto 22 e largo un centinaio di metri compresi appunto le installazioni laterali. In totale 3mila 500 metri quadrati di struttura coperta.

Il montaggio sarà finito entro questa sera, mentre tutte le operazioni per il completo ripristino dell’aeroporto alle condizioni originarie inizieranno lunedì.

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